La rappresentanza sindacale unitaria di Algowatt, insieme a Fim Cisl e Fiom Cgil Genova, annunciano due presidi di protesta, uno domani martedì 6 febbraio alle 14 davanti alla Regione Liguria in Via Fieschi e l’altro per mercoledì 7 febbraio davanti al Comune di Genova.
“La situazione dei lavoratori Algowatt – si legge nel comunicato della rsu – è ormai insostenibile: senza stipendio da dicembre e organico sempre più ridotto, i 63 dipendenti della società di informatica e automazione che ha sede principale a Genova, sono fortemente preoccupati per il loro futuro lavorativo”.
“Nel corso degli anni la sensazione di incertezza ha indotto molti dipendenti, più di due terzi, a dimettersi per lavorare per altre aziende più solide. Questo ha causato una fortissima perdita di competenze tecniche e negli ultimi mesi la situazione è precipitata: la maggior parte dei lavoratori si ritrova in cassa integrazione a zero ore, mentre altri non ricevono retribuzione. Per tutte queste ragioni le organizzazioni sindacali hanno indetto due presidi di protesta dove si richiede l’intervento delle istituzioni, con l’obiettivo di tutelare i lavoratori e le loro famiglie in questo periodo di grave difficoltà e con un futuro, ancora oggi, incerto”, conclude il comunicato
Domani, 6 febbraio, i rappresentanti sindacali incontreranno l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale e la Conferenza dei Capogruppo.