Partenza debole per la Borsa di Milano: il primo indice Ftse Mib segna un ribasso dello 0,40% e scende ancor di più dopo i primi scambi. Nel listino principale solo Hera guadagna oltre l’1% (+1,96%), scendono Stm (-2,68%), Snam (-1,79%) e Unicredit (-1,72%).
Mercati azionari europei senza una direzione precisa in avvio di giornata: la Borsa di Londra sulla parità (-0,09%), Parigi perde lo 0,1% e Francoforte lo 0,2%.
Mercati azionari asiatici generalmente calmi, con l’esclusione dell’area cinese che festeggia il taglio a sorpresa da parte della Banca centrale di Pechino delle riserve di capitale per 0,5 punti base, liberando così risorse per l’economia reale.
Piatta invece le Borse di Tokyo e di Seul, con Sidney che ha concluso la seduta in rialzo dello 0,4%.
I dati sul calo delle scorte più alti del previsto spingono il prezzo del petrolio, ancora in lieve aumento. Dopo i rialzi della vigilia, il greggio Wti sale a 75,48 dollari al barile (+0,52%) mentre il Brent passa di mano sopra quota 80 a 80,32 dollari al barile (+0,44%)
Nei cambi euro stabile sul dollaro nei primi scambi della mattinata. La moneta unica vale 1,0887 dollari con una variazione frazionale di +0,02%. Il cambio con lo yen è a 160,7 in questo caso in rialzo dello 0,12%.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in lieve aumento a 159 punti base (+0,78%). Il rendimento è a +3,91%.