«Sul tema del nuovo piano tariffario del trasporto pubblico locale, premetto che a febbraio organizzeremo una commissione consiliare per rispondere compiutamente a tutte le domande. Di certo si tratta di una grande rivoluzione delle tariffe, le più innovative che abbiamo in Italia. Quando nel 2017 ho cominciato a fare l’assessore si spendevano 395 per viaggiare solo sul territorio comunale di Genova, a fronte dei 295 euro che si pagano oggi per viaggiare in tutti e 267 i Comuni del Genovesato, quindi di tutta la Città Metropolitana.
Lo ha dichiarato l’assessore alla Mobilità integrata e Trasporti del Comune di Genova Matteo Campora rispondendo all’interrogazione presentata dalla consigliera comunale del Partito Democratico, Donatella Alfonso, che chiedeva “a fronte dell’entrata in vigore del nuovo sistema tariffario che prevede la gratuità per chi ha più di 70 anni e meno di 14 a partire dalle 9.30, mentre si introduce un abbonamento a 295 euro per tutti gli altri cittadini con una validità di 13 mesi al rinnovo di un eventuale abbonamento già sottoscritto, di sapere una stima del costo dell’operazione gratuità e della confusione che può ingenerare la validità della stessa dopo le 9.30. Si chiede altresì, a fronte della gratuità dell’uso della metropolitana e degli ascensori per i residenti, come siano organizzati eventuali controlli sull’utenza”.
«È un’innovazione tariffaria – ha aggiunto l’assessore – che può ricevere delle critiche, ma i numeri ci parlano di un grande successo: infatti, siamo passati da circa 500 a 1.600 abbonamenti al giorno. Una rivoluzione che ha l’obiettivo di mettere al centro della mobilità il trasporto pubblico locale, considerando l’intera Città Metropolitana un bacino unico. Dopo l’affidamento in house ad Amt del trasporto pubblico in area extraurbana, oggi trasporto urbano ed extraurbano sono la stessa cosa. Un tempo ogni residente dell’entroterra pagava 650 euro per poter viaggiare sulle tratte urbane ed extraurbane, una tariffa abbassata successivamente a 400 euro; oggi, invece, paga 295 per girare tranquillamente su tutto il territorio del Genovesato, potendo utilizzare gratuitamente anche la metropolitana.
Secondo Campora si tratta di «Un sistema pensato anche per semplificare la vita delle persone, premiato dai cittadini a tal punto da registrare, relativamente agli over 70 e ad altre categorie, un vero e proprio assalto alle biglietterie di Amt. Abbiamo lavorato – ha detto – anche per garantire un servizio informativo migliore, con il notevole contributo delle associazioni dei consumatori come l’Istituto Ligure per il Consumo che ha una presenza importante a Genova e in tutto il territorio provinciale. Riguardo alle ore 9.30 come orario di partenza del trasporto pubblico gratuito per gli over 70, si è deciso così dal momento che negli orari precedenti gli autobus sono frequentati dal maggior numero di persone tra pendolari e studenti, oltre a qualche over 70 che lavora ma che, inevitabilmente, rappresenta una minoranza, così come ci possono essere i casi in cui un over 70 accompagna il nipote a scuola, ma diventa complicato disciplinare tutti i casi. La commissione consiliare servirà a dare tutti i numeri relativi al nuovo piano tariffario, di cui dobbiamo essere orgogliosi in quanto mette Genova all’avanguardia».
«La nostra città – ha concluso Campora – punta sul trasporto pubblico locale: lo dimostra il fatto che dal 2017 ad oggi il Comune di Genova ha voluto tenere tutte le partecipate pubbliche nonostante qualcuno, in passato, vi avesse fatto entrare dei privati».