Difficoltà economico finanziarie e un probabile piano di ristrutturazione organizzativa sono gli elementi alla base delle preoccupazioni dei dipendenti e soci della Cooperativa Maris. La Cooperativa opera prevalentemente in campo sociale attraverso appalti pubblici e privati nei quali lavorano circa 1.500 dipendenti ai quali, a seconda del profilo professionale, vengono applicati diversi contratti di lavoro (sanità privata, metalmeccanico, servizi ecc.).
“La Cooperativa Maris – fa sapere Cgil Liguria in un comunicato stampa – ha ritardato il pagamento di alcune spettanze e, nell’ultimo incontro sindacale, sono emerse difficoltà economiche che secondo la Cooperativa potrebbero portare a un piano di ristrutturazione organizzativa di cui non si ha alcuna informazione”.
«È una situazione molto grave che colpisce direttamente i lavoratori e le loro famiglie – commenta Fabio Marante segretario Cgil Liguria – abbiamo chiesto un incontro urgente ai responsabili della Cooperativa per avere rassicurazioni circa il pagamento delle spettanze, ma soprattutto chiarimenti sulle prospettive future della stessa».
A livello regionale nel tardo pomeriggio di ieri, 17 gennaio, si è tenuta a Genova una assemblea con il personale della Cooperativa che ha dato mandato alla Cgil di aprire formalmente la vertenza.
Intanto in provincia della Spezia è partita la prima mobilitazione unitaria con la proclamazione dello stato di agitazione per i dipendenti e soci della Cooperativa; come prevede la normativa, trascorsi cinque giorni lavorativi in mancanza di una convocazione da parte della Cooperativa, si potrà procedere alla mobilitazione del personale.