Il sindaco di Genova Marco Bucci e il presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo, hanno siglato il Protocollo Quadro 2024-2027 per la realizzazione di programmi volti al rafforzamento e alla sostenibilità di processi e progetti nei settori della ‘Cultura’ delle ‘Persone’ e del ‘Pianeta’ nel territorio di Genova.
L’importo complessivo messo a disposizione da Fondazione Compagnia di San Paolo è pari a 28 milioni di euro, composti da una “quota base” di 20 milioni e una “quota strategica”, che può arrivare a 2 milioni di euro per anno solare, destinati a un selezionato numero di progettualità attuate in forma co-progettata tra i due partner e, incentrate sui temi della transizione digitale ed ecologica e che riguardino i temi dell’innovazione. La finalità della “quota strategica” è incrementare la sostenibilità, l’autonomia e l’innovazione di enti e processi di diretto interesse del Comune di Genova.
«Il rinnovo della collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo è una grande notizia per Genova – ha dichiarato il sindaco Bucci – Cultura, persone e pianeta sono le tre linee strategiche su cui investiremo nei prossimi anni, per una Genova in grado di attrarre sempre più turisti e in grado di offrire un’alta qualità di vita ai cittadini, con un occhio sempre attento al tema ambientale. La costante presenza della Compagnia di San Paolo al nostro fianco è un fattore che ci rende estremamente orgogliosi e chi ci spinge a rimboccarci le maniche per il futuro della nostra Genova. Una collaborazione che ha portato grandi risultati alla nostra città e che, sono certo, sarà decisiva in un periodo di cambiamenti storici per il nostro territorio».
«Con la firma odierna, la Fondazione Compagnia di San Paolo conferma e rinnova il proprio impegno a favore della città di Genova. Avevamo già sottoscritto accordi analoghi, il primo nel biennio 2019-2020, il secondo nel triennio 2021-2023, sempre finalizzati attivare sperimentazioni in ambito di sviluppo sociale, educativo, culturale e d’innovazione in questo territorio, nonché a qualificare i processi di funzionamento degli enti – ha affermato il presidente della Fondazione torinese Profumo – Siamo molto soddisfatti degli esiti e proseguiamo dunque in questo solco. Promuoveremo e valorizzeremo processi chiave per il Comune, che investiranno o i settori “Cultura, Persone e Pianeta”, allineati alla nostra programmazione pluriennale e all’Agenda 2030 delle Nazioni unite. Valorizzeremo iniziative incentrate sul tema della transizione digitale, ecologica, sociale o che riguardino il tema dell’innovazione».
«La durata quadriennale dell’accordo servirà a dare una programmazione a medio termine di interventi importanti per il futuro della nostra città – ha dichiarato il vicesindaco e assessore al Bilancio del Comune di Genova Pietro Piciocchi – in questi anni, grazie al supporto di Fondazione Compagnia di san Paolo, abbiamo realizzato progetti di valore culturale, come gli interventi su Palazzo Bianco e palazzo Rosso, sociale come la casa di Quartiere in Val Polcevera, avviato azioni sull’innovazione e la digitalizzazione, proiettati sul futuro delle nuove generazioni. Grazie all’accordo approvato dalla giunta e che andremo a formalizzare nei prossimi giorni potremo continuare la sinergia per la realizzazione di progetti strategici per la città, a partire dalla Fabbrica delle idee che sarà realizzata all’interno del Waterfront di Levante per dare supporto a giovani talenti che potranno sviluppare i propri talenti e know how».
Attraverso il protocollo quadro, la Fondazione, insieme al Comune di Genova, sosterranno, a titolo esemplificativo:
a) Interventi chiave basati sulla condivisione strategica e attuati in forma co-progettata tra le Parti, adottando nella collaborazione esperienze positive già maturate dalla Compagnia;
b) Interventi a sostegno di Enti culturali genovesi, quali, in particolare: Palazzo Ducale Fondazione per la cultura, Teatro Nazionale, Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse, Gog, Associazione Festival della Scienza;
c) Interventi incentrati sulla transizione digitale, la transizione ecologica (con particolare riferimento a “Genova C-City” e “Genova 2030 twinning programme”, la transizione sociale, o riguardino l’innovazione (con particolare riferimento al progetto “Genova Blue District” e alla sua evoluzione, e al progetto WaterFront di levante, Fabbrica delle Idee”) nonché sulle nuove competenze amministrativo-gestionali.
Nel protocollo quadro sono citati anche il programma pluriennale le “Città dell’Educazione”, promosso dalla Fondazione, che vede nella città di Genova uno dei luoghi primari di realizzazione e iniziative associate alla Eu-Mission promossa dalla Commissione Europea “100 climate-neutral and smart cities by 2030”.