In vista del Natale, FlixBus ha rafforzato i collegamenti con Genova e la Liguria per agevolare il ritorno in famiglia – e il successivo rientro nella città di domicilio – di chi studia o lavora fuori regione. Questo incremento riguarda soprattutto le rotte attive tra la Liguria e alcune grandi città universitarie, al Nord e centro Italia ma anche all’estero.
A Genova sono operative due fermate FlixBus: una è situata in via Fanti d’Italia, vicino alla stazione di piazza Principe, l’altra si trova in piazza della Vittoria.
Oltre al capoluogo, sul territorio regionale FlixBus collega anche La Spezia, Savona, Imperia, Sanremo e Ventimiglia.
Fino alla fine del 2023, per Genova partiranno ogni settimana fino a 59 corse dirette da Roma, fino a 54 da Firenze, fino a 35 da Torino, fino a 33 da Milano e oltre 20 da Bologna e Pisa. Chi fa ritorno in Italia in aereo, inoltre, potrà raggiungere il capoluogo ligure in FlixBus dagli scali milanesi di Malpensa (sei volte a settimana) e Linate (14 volte) e dall’aeroporto di Bergamo Orio al Serio (27 volte).
Ma sarà anche più facile raggiungere Genova dall’estero in FlixBus senza necessità di interconnessioni o cambi: fino a fine anno, verso la città opereranno fino a circa 30 corse settimanali da Nizza e Marsiglia, circa 20 da Cannes e fino a 12 con partenza da Barcellona e Monaco di Baviera. Saranno inoltre attive fino a sette corse a settimana da centri come Grenoble, Strasburgo, Zurigo, Bruxelles, Colonia.
Tutti i collegamenti sono in vendita sul sito www.flixbus.it, tramite l’app FlixBus e nei punti vendita sul territorio.
I «viaggiatori del cuore» che tornano a casa: un’indagine fa luce su un nuovo tipo di passeggero. Secondo lo studio Cosa ci spinge a viaggiare, commissionato da FlixBus alla società di ricerche Squadrati nel 2023, nel post-pandemia 1 persona su 4 viaggia per motivi di affetto, attribuendo un’importanza fondamentale alla famiglia e alle amicizie. Lo studio classifica questa categoria come «viaggiatori del cuore», analizzandone il profilo e le abitudini. Tra le considerazioni che emergono da questa analisi, una riguarda la tendenza, fra molte delle persone appartenenti a questa categoria (il 26% del totale), a prediligere il periodo natalizio per mettersi in viaggio.
L’importanza degli affetti è sempre più centrale all’indomani del periodo pandemico: per gran parte delle persone, infatti, oggi viaggiare significa «ritrovare il proprio benessere» (come dichiarato dal 47% del campione intervistato, contro il 36% del pre-pandemia) e «stare con le persone a cui si vuole bene» (come dichiarato dal 34% del campione, contro il 23% del pre-pandemia).