Si è conclusa con la premiazione dei vincitori l’edizione 2023 dei Seafuture Awards, organizzata dal Distretto ligure delle tecnologie marine e da Italian Blue Growth nell’ambito di Seafuture.
Il premio di laurea, giunto alla quarta edizione, è stato istituito nel 2016 con l’obiettivo di valorizzare tesi sperimentali, triennali, magistrali o di dottorato sviluppate presso industrie, laboratori di dipartimenti universitari o centri di ricerca. Il bando prevede che siano incentrate su progetti o processi nell’ambito delle tecnologie del mare, con un eventuale impiego duale nel settore civile e militare e/o che promuovano un’economia blu circolare e/o che facciano riferimento a uno o più fra i seguenti settori: materiali innovativi, efficientamento energetico, transizione ecologica, basso impatto ambientale, cambiamento climatico, transizione digitale, tecnologie IoT, cybersecurity, robotica, logistica e dei trasporti.
Il premio High School si propone di mettere in luce elaborati divulgativi o tesine realizzate da studenti delle scuole secondarie di secondo grado focalizzate su argomenti, prodotti o processi nell’ambito delle tecnologie del mare. Nello specifico, i lavori devono promuovere un’economia blu circolare, e/o far riferimento a uno o più settori previsti dal bando per il premio di laurea. Le tesine sono il risultato di una riflessione e ricerca approfondita sul tema trattato. Questo riconoscimento è giunto alla seconda edizione.
Il premio di laurea “Seafuture Awards” è stato vinto da Giorgio Rech, con la tesi “Conversione di una piattaforma petrolifera in dismissione e del relativo reservoir in sito di stoccaggio temporaneo per una miscela di idrogeno e gas naturale. Progettazione preliminare” elaborata al Politecnico di Torino; secondo, Luca Maloberti dell’Università di Genova con la tesi “Progettazione preliminare di un’unità Ferry per navigazione interna: Una soluzione Zero Emission”, terza, dallo stesso ateneo, Beatrice Maddalena Scotto con “Dispersion monitoring services in the Ligurian and Northern Tyrrhenian Seas: a multi-model statistical approach”.
En plein delle scuole della provincia spezzina per il premio “Seafuture Awards High School”: primo classificato, il lavoro di Elisabetta Scialpi, Nicolò Ceretti e Matteo Zonca dell’Iis “Capellini-Sauro” della Spezia “ML-CSA Marine Litter Citizen Science Application Case”, seguito da due elaborati dell’Iis “Parentucelli-Arzelà” di Sarzana: il secondo, “Un mare di suoni” di Edoardo Merani e il terzo, “Listen to the Sea” di Emma Sofia Benetti, Alberto Mecacci e Andrea Calzolari.
Gli otto finalisti del premio di laurea Seafuture Awards e i sette del premio Seafuture Awards High School sono stati decretati a seguito di una selezione svolta dal Comitato Tecnico Scientifico del Distretto Ligure delle Tecnologie Marine e da un rappresentante di ciascuna delle seguenti realtà: Centre for Maritime Research (Cmre) della Nato, International Hydrographic Organisation, Politecnico di Bari.
I primi tre classificati di ciascuna sezione, che hanno ricevuto premi finanziati dalla Fondazione Carispezia, sono stati votati da una rappresentanza delle aziende espositrici nell’edizione 2023 di Seafuture.
«L’idea di inserire nella cornice di Seafuture questo premio – sottolinea Lorenzo Forcieri, presidente del Distretto Ligure delle Tecnologie Marine – si è rivelata particolarmente felice e mette in luce una delle caratteristiche di Seafuture: la volontà di valorizzare il rapporto fra ricerca e impresa in un quadro di compatibilità ambientale, promuovendo azioni concrete a favore delle giovani generazioni. In un’Italia in cui spesso i giovani sono costretti ad andare all’estero per realizzarsi, Dltm ed Ibg vogliono fornire un seppur piccolo contributo per invertire questa tendenza, dando agli autori di questi lavori la possibilità di farsi conoscere dalle aziende grandi e piccole, dalle istituzioni e dagli enti del territorio, qui presenti, che ringraziamo per la loro partecipazione. Il nostro augurio è che, anche grazie al premio, ma soprattutto al valore delle loro idee e competenze, alla loro voglia e capacità di innovare, potranno piantare radici solide in Italia e contribuire alla crescita del nostro Paese».
«L’obiettivo del premio è quello di valorizzare e dare un’opportunità concreta ai giovani studenti da tutta Italia, nel quadro ampio delle tematiche inerenti la Blue Economy e la sostenibilità ambientale, con lo scopo di offrire loro l’occasione di avvicinarsi alle aziende. Il numero delle tesi presentate, testimonia il crescente interesse per questa iniziativa» afferma Cristiana Pagni, presidente di Italian Blue Growth.
Andrea Corradino, presidente di Fondazione Carispezia, dichiara: «Il sostegno di Fondazione Carispezia a Seafuture, in particolare alla sezione dei premi, rientra nei programmi del triennio 2023-2025 in cui un’attenzione rilevante è rivolta alle nuove generazioni, attraverso iniziative capaci di valorizzare il capitale umano e i talenti, per sostenerne la crescita formativa e professionale, anche in connessione con le specificità del nostro territorio. Obiettivo è infatti quello di poter contribuire, in collaborazione con altri enti e realtà locali, a creare le condizioni affinché possano svilupparsi opportunità concrete per i giovani, promuovendo il loro protagonismo e le loro potenzialità».