Nasce come progetto legato al tema dell’accessibilità, per agevolare il pubblico non vedente e ipovedente nella fruizione artistica, ma può essere anche considerato, più in generale, un nuovo modo di esplorare un’opera d’arte attraverso la multi-sensorialità e di fruire spazi e contenuti in ottica smart city. L’ambito realizzativo è quello di un bassorilievo bronzeo del Giambologna, scultore fiammingo (XVI secolo) attivo soprattutto a Firenze, che fonde il gusto nordico per la resa dei più minuziosi dettagli con i canoni della lezione prospettica italiana.
Sono le coordinate di Sense, prodotto di Ett che verrà presentato ai media nell’ambito del Festival della Scienza di Genova (26 ottobre – 5 novembre) venerdì 27 ottobre, dalle ore 12 alle 13 e dalle 15 alle 16 presso Raise – Villaggio dell’innovazione a Porta Siberia, da Manuela Serando, content specialist e cultural Project Manager di Ett spa, industria digitale e creativa genovese. L’idea di prodotto nasce da una tesi di dottorato in Studio e valorizzazione del Patrimonio storico, Artistico-Architettonico e Ambientale all’Università di Genova, realizzata dalla stessa Serando, con Ett partner tecnologico del progetto.
Giovanni Verreschi, a.d. di Ett ha dichiarato: “Il Festival della Scienza di Genova si colloca come leader internazionale tra gli eventi di diffusione della cultura scientifica. Ett sarà presente al Festival presidiando diversi temi, dall’esperienza immersiva alla smart city, dalla gestione sostenibile all’accessibilità della fruizione artistica, sino alla divulgazione scientifica rivolta ai più giovani attraverso meccanismi game based. Credo che iniziative come quella del Festival possano contribuire a generare una cultura diffusa dell’innovazione, costituendo un appuntamento che fa incontrare al grande pubblico e in modo diffuso nella città le realtà istituzionali e private del mondo della ricerca tecnologica. Il Festival è diventato un appuntamento culturale di ampio respiro, che si posiziona come punto di riferimento per la comunità degli innovatori”.
D’altra parte, la presenza di Ett viene declinata all’interno del Festival su più fronti che la vedono protagonista come partner, innanzitutto, del progetto Raise, “Robotics and AI for Socio-Economic empowerment”, l’ecosistema dell’innovazione finanziato dal Mur – ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Pnrr, che riunisce istituzioni di ricerca e imprese del territorio impegnate nello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche, basate su robotica e intelligenza artificiale.
Per il Villaggio dell’Innovazione, spazio dedicato a Raise a Porta Siberia nell’area Porto Antico, Ett installa un cubo immersivo che, attraverso un’esperienza coinvolgente di multi-proiezioni a tutta parete e senza soluzione di continuità, mette il visitatore in connessione emozionale con i contenuti e ambiti di Raise e dei suoi cinque Spoke, cioè i soggetti realizzatori nelle varie aree di intervento.
Lunedì 30 ottobre dalle 12.00 alle 13.00 Antonio Novellino, R&D Manager in Smart City &Sustainability di Ett e Francesco Misurale, R&D Project Manager Ett, interverranno al talk OceanBigData: l’impronta dell’umanità sull’Oceano, nell’ambito degli incontri dello Spoke 3 Raise Sustainable environmental caring and protection technologies.
Ett fa parte dello Spoke 3 di Raise dedicato allo studio di soluzioni per una gestione sostenibile degli ambienti terrestre, marino e atmosferico, ricoprendo un ruolo chiave e partecipando alla progettazione e realizzazione di strumenti di supporto decisionale.
Le soluzioni in sviluppo nel progetto vedono l’integrazione di componenti e dati provenienti da monitoraggio diffuso da sensori smart, dati osservati satellitari, modelli numerici per le previsioni meteo marine, strumenti di intelligenza artificiale. Su questo complesso sistema di elaborazione, Ett sviluppa e mette a disposizione cruscotti sinottici specializzati, in modo da rispondere a esigenze operative nella gestione e pianificazione delle aree e delle attività.
L’intervento presenta alcuni esempi applicativi che vanno dalla gestione delle aree costiere allo studio delle interazioni tra aria-ghiaccio-mare e della loro influenza sul clima a breve e medio termine.
La gestione di un ente di ricerca nell’ottica di progetti legati alla sostenibilità ambientale, che rispettino gli obiettivi dell’Agenda 2030 sarà, invece, messa a tema da Impatto, gioco da tavolo che affronta una molteplicità di aspetti, dal reperimento di risorse attraverso l’innovazione e la ricerca allo sviluppo di progetti utili per il pianeta Terra.
Sabato 4 novembre, dalle ore 11.30 alle 13.00 e dalle 16 alle 17.30 e domenica 5 novembre dalle 11.30 alle 13.00 al Galata Museo del Mare, piano terreno – Calata De Mari, 1 interverrà Marco Alba, R&D Tech Manager Ett che racconterà l’attività del ricercatore, confrontando alcuni strumenti oceanografici del passato con le tecnologie più recenti che monitorano lo stato di salute del mare. Questo intervento s’inquadra nella collaborazione di Ett con l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) per attività congiunte relative alla divulgazione scientifica e al progetto European Marine Observation and Data network (Emodnet).
Per tutta la durata del Festival, il pubblico – soprattutto dei più giovani – potrà anche avvicinarsi a Culturgame, progetto finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca che si pone l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale e scientifico attraverso esperienze game-based, legando la tecnologia a elementi più tradizionali di engagement e divulgazione.
Ett è il soggetto capofila del progetto e coordina otto partner. La mostra Giochiamo con Culturgame! Diffondere la cultura con il gioco sarà presente per tutta la durata del Festival, dal 26 ottobre al 5 novembre, dalle 9.00 alle 16.00 nei giorni feriali e dalle 10.00 alle 19.00 nei festivi, nel Teatro del Falcone a Palazzo Reale.