«Finalmente una buona notizia, è stato avviato da parte di Amiu il servizio della raccolta dei materiali tessili in tutta Genova e nel genovesato che permetterà di incrementare sensibilmente la percentuale di raccolta differenziata con conseguente diminuzione della parte indifferenziata. Peccato, però, che l’azienda abbia perso l’occasione per gestire direttamente tale servizio visto che è stato scriteriatamente appaltato. Questo, nonostante che ci siano tanti lavoratori precari, circa 200, nelle graduatorie di Amiu da almeno 3 anni che in questo momento sono fermi».
Umberto Zane, coordinatore Fit Cisl Liguria per i servizi di igiene ambientale, commenta la partenza del nuovo servizio di raccolta abiti, tessuti e scarpe che, nel Comune di Genova e in quelli del genovesato serviti da Amiu, sarà gestito da Humana People to People Italia.
«È la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Di parole ne abbiamo sentite tante, di fatti ne abbiamo visti pochi, se non si procederà immediatamente con una consistente assunzione di lavoratori e lavoratrici, apriremo una fase conflittuale generale che causerà pesanti disagi al servizio e anche cittadini», commenta Zane.