«Sono circa 350 le nuove pazienti che si registrano ogni anno in Liguria ma, grazie ai prolungati periodi di sopravvivenza, il numero di pazienti attualmente in carico è stimato per oltre 2.000 casi». Lo ha dichiarato Angelo Gratarola, assessore alla Sanità della Regione Liguria, in occasione della di Giornata di sensibilizzazione sul tumore al seno metastatico. All’evento la Regione Liguria si è schierata al fianco delle associazioni che rappresentano i pazienti e che hanno avanzato le proposte per migliorare la qualità della vita.
«In Liguria – ha precisato l’assessore – le pazienti possono trovare nelle Breast Unit percorsi di cura multidisciplinare e accedere ai nuovi farmaci, sempre più mirati e personalizzati. Le innovazioni farmaceutiche sono sicuramente alla base di opportunità e successi, ma dipendono anche da un’applicazione appropriata che si può ottenere attraverso un percorso clinico assistenziale caratterizzato da facilità di accesso, tempi di intervento contenuti, qualità della gestione del farmaco. Un ringraziamento particolare è rivolto alle Associazioni “Europa Donna” e “Noicisiamo”, specificamente dedicata alle donne con tumore della mammella metastatico».
«Sia il Piano Europeo per la lotta al cancro, sia il nuovo Piano Oncologico Nazionale, sia il recente accordo Stato-Regioni 166 dello scorso luglio prevedono che le Associazioni di volontariato facciano parte delle Reti Oncologiche Regionali, ed essere aperti al confronto con le Associazioni di Pazienti è per noi doveroso – ha detto Paolo Pronzato, coordinatore della Rete Oncologica Liguria –. Nel prossimo futuro bisognerà individuare delle vie strategiche per far fronte a diverse criticità, dalla mancanza di personale sanitario, alle risorse insufficienti: dovremo capire, insieme, come riorganizzare l’assistenza, soprattutto per i pazienti oncologici cronici, che hanno bisogno di un alto livello di qualità delle cure».