La Borsa di Milano apre in calo. Gli investitori, dopo le scorse giornate più distese, tornano a temere un nuovo rialzo dei tassi d’interesse negli Usa e osservano con preoccupazione i segnali di deflazione in Cina. L’indice Ftse Mib cede lo 0,22% a 28.429 punti. Nel listino principale spiccano i bancari: Bper (+4,01%), Monte Paschi (+3,66%), Banco Bpm (+2,4%). In calo Diasorin (-2,16%).
Avvio debole per le Borse europee. A Parigi l’indice Cac 40 ha aperto in calo dello 0,1%, a Francoforte il Dax arretra dello 0,16%, Londra il Ftse 100 guadagna lo 0,05%.
Tutte in rosso le Borse asiatiche: in chiusura di seduta Tokyo segna -0,5%.
Il prezzo del petrolio in risalita. Il Wti del Texas con consegna a novembre passa di mano a 83,68 dollari (+0,93%) mentre il Brent del Mare del Nord con consegna a dicembre segna 86,63 (+0,73%).
Nei cambi stabile la moneta unica europea: l’euro-dollaro è a 1,0545 (+0,16%). In aumento l’euro-yen a 157,8100 (+0,06%)
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in aumento a 198 punti base (+0,49%). Il rendimento è a +4,74%.