Ammonta a circa 2milioni di euro la disponibilità del fondo di rotazione, a valere sul fondo strategico regionale, per fronteggiare le spese per l’elaborazione di progetti di opere pubbliche inserite nei documenti di programmazione regionale. Ciascun Comune può chiedere al massimo un finanziamento regionale pari a 200mila euro con un cofinanziamento minimo, da parte dello stesso ente richiedente, del 10%.
«Oltre al grande lavoro svolto ogni anno con i finanziamenti di opere pubbliche attraverso il programma di rigenerazione urbana e il fondo strategico regionale, diamo quest’ulteriore possibilità ai Comuni – dichiara l’assessore Regionale all’Urbanistica Marco Scajola -. Un supporto concreto, manifesto della grande vicinanza che Regione Liguria sta dando in questi anni agli amministratori del territorio che potranno contare su un finanziamento considerevole per portare avanti al meglio i propri progetti».
Le risorse possono essere richieste per la redazione del progetto esecutivo soltanto a seguito di approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica da parte del Comune. La procedura di affidamento del progetto deve essere avviata entro dodici mesi dalla data di assegnazione e i fondi ricevuti devono essere restituiti entro ventiquattro mesi dalla concessione degli stessi, indipendentemente dall’avvenuto finanziamento dell’intervento.
Le richieste di finanziamento a valere sul fondo rotativo di progettazione devono inoltre essere sottoposte all’esame del comitato di indirizzo del fondo strategico regionale, previa verifica di ammissibilità tecnica da parte delle strutture regionali competenti, e gli interventi devono essere già inseriti nei documenti di programmazione/pianificazione regionale.
Hanno carattere prioritario le richieste che riguardano gli interventi i cui progetti di fattibilità tecnico economica sono stati già esaminati positivamente dal comitato al fine dell’ottenimento del finanziamento regionale.