È stato presentato ieri, durante il tavolo comunale del lavoro che si è svolto al Genova Blue District, il simulatore di guida professionale di mezzi pesanti che, in via del tutto eccezionale, è stato posizionato in calata Mandraccio.
Il simulatore, presentato dal Consorzio Global con Dekra, permette di simulare operazioni sia con mezzi pesanti come camion che con autobus e permette a chi lo sua di sperimentare diverse tipologie di manovra, di condizioni climatiche e di strade (strade di montagna, ad esempio).
Durante il tavolo, dunque, è stato presentato non solo uno strumento, ma anche una nuova metodologia per rafforzare le competenze professionali dei lavoratori addetti alla conduzione di veicoli industriali: uno strumento, insomma, che può essere utile sia in fase di recruitment che per la formazione e l’addestramento di personale operante in flotte aziendali di trasporto merci, persone e per il trasporto pubblico locale.
«Il tavolo comunale del lavoro – spiega l’assessore alle Politiche per la crescita dell’occupazione Mario Mascia – ha un taglio molto operativo e fornisce alla Regione proposte per l’attivazione di percorsi formativi e di orientamento professionale. Questa iniziativa rientra nel quadro delle azioni del tavolo. Grazie ai simulatori sarà possibile avvicinare non solo i giovani, ma anche persone alla ricerca di lavoro, a impieghi che sono richiesti a gran voce dal mercato: nel settore della logistica, infatti, ci sono molti posti di lavoro scoperti. L’utilizzo dei simulatori, inoltre, è utilissimo: permette di avvicinare a questi profili professionali in piena sicurezza, facendo in modo che l’inserimento e l’avvicinamento al lavoro avvenga anche attraverso il gaming, aspetto che dopo la pandemia è entrato nel patrimonio conoscitivo della popolazione. Giocando si impara, ma giocando si inizia anche a lavorare».
«In Italia – aggiunge il consigliere delegato in materia di nuovi insediamenti aziendali sul territorio Davide Falteri – mancano all’appello circa 18mila driver. L’obiettivo è quello di creare una funzione di preview dell’attività di guida, che è cambiato molto sia dal punto di vista dell’organizzazione che da quello della tecnologia. Il simulatore è anche uno strumento che permette di lavorare sulle condizioni di sicurezza, determinanti per chi si mette su strada ed è un valore aggiunto per un settore in cerca di personale e può rendere appetibile una professione che ora è profondamente diversa dallo stereotipo del camionista di trent’anni fa. Anche a Genova c’è una grave carenza di driver, qui nascono la maggior parte degli operatori della logistica, gli agenti marittimi, gli armatori, i terminalisti: qui la richiesta è maggiore, siamo il primo porto d’Italia».
Il simulatore si basa su un modello chiamato Behaviour based safety (Bbs).