Un’opera di semplificazione necessaria e non più rinviabile, anche per contribuire ad arginare il fenomeno del flagging out, ovvero la dismissione della bandiera italiana. In quest’ottica Assarmatori accoglie con soddisfazione il fatto che il Disegno di legge voluto dal senatore Lucio Malan, relativo alle modifiche al Codice della Navigazione e non solo, abbia iniziato ieri il suo percorso legislativo, venendo incardinato presso l’8ª Commissione del Senato, come annunciato dal senatore Etelwardo Sigismondi, che ne è relatore.
«L’eccessiva burocrazia del comparto marittimo è la causa principale della perdita di competitività e attrattività del nostro Paese nel settore – commenta il presidente dell’associazione armatoriale Stefano Messina – Il Codice della Navigazione ha più di 80 anni e una sua revisione è ormai urgente e indifferibile. Il Disegno di Legge scritto dal Senatore Malan contiene diversi elementi che vanno nel senso da noi auspicato, cioè quello di una semplificazione che tocca il lavoro marittimo, favorendo l’occupazione, la gestione e la competitività della nave, prevedendo la digitalizzazione di diverse procedure e la smaterializzazione di buona parte della documentazione».
«Il Ddl Malan – conclude Messina – tiene conto di svariate esigenze di tutto il comparto marittimo e rappresenta un primo concreto passo nella direzione di una maggiore competitività del segmento nel nostro Paese. Sarà anche strumento necessario per il rilancio dell’occupazione marittima nazionale in grave crisi di vocazione. Per questo ci auguriamo che il percorso legislativo sia rapido e senza intoppi che ne ritarderebbero l’entrata in vigore».