La Borsa di Milano apre in calo con il Ftse Mib che cede lo 0,5% a 28.388 punti e poi affonda con il passare dei minuti a oltre -1,7%.
Crollano i titoli delle banche dopo la tassa sugli extraprofitti bancari nei bilanci 2022 e 2023. Il prelievo del 40% scatterà se il margine di interesse registrato nel 2022 “eccede per almeno il 3%” il valore dell’esercizio 2021. Percentuale che sale al 6% confrontando il 2023 col 2022. Banca Monte Paschi Siena perde il 9,13%, Bper l’8,62%, Intesa Sanpaolo l’8,1%. Tra i guadagni Hera (+1,54%) e Italgas (+1,38%).
Deboli anche le altre principali Borse europee: a Londra il Ftse 100 segna -0,16% di Londra, il CAC 40 -0,33% a Parigi e il DAX 40 -0,42% a Francoforte.
Le Borsa in Asia scivolano dopo i deludenti dati economici cinesi. Tokyo ha chiuso comunque in rialzo dello 0,34%.
Quotazioni del petrolio stabili in avvio di giornata: il Wti scambia a 81,99 dollari al barile in lieve aumento dello 0,06%. Ferma la quotazione del Brent a 85,34 dollari.
Nei cambi euro stabile: è scambiato a 1,0999 dollari in calo dello 0,03%. Si apprezza invece sullo yen a 157,6900 (+0,57%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in lieve aumento a 168 punti base (+0,12%). Il rendimento è a +4,15%.