Nell’ambito del progetto Hubs of Innovation and Entrepreneurship for the Transformation of Historic Urban Areas, il Comune di Genova ha aperto il bando che invita a presentare proposte che possano promuovere innovazione, imprenditorialità creativa e inclusione sociale nelle zone da via Prè fino a piazza Banchi, quale azione del “Piano Integrato Caruggi” che rientra tra gli interventi dell’Asse operativo “Commercio”.
Saranno finanziate azioni pilota, caratterizzate da un alto tasso di innovatività, capaci di conservare e valorizzare il patrimonio culturale, creare convivialità locale e sostenere lo sviluppo e l’innovazione delle attività economiche. I soggetti a cui si riferisce il bando sono microimprese, pmi, startup innovative, pmi innovative, startup innovative a vocazione sociale, soggetti del terzo settore, con un finanziamento economico complessivo di 75 mila euro.
La call nasce da un lavoro europeo di scambio con le città partner di progetto (Lisbona, Belfast, Utrecht, Angouleme, Brasov, Nicosia e Slovenska Bistrica) e l’intento è di avviare prototipi di azioni capaci di portare elementi di innovazione e innesco di processi di trasformazione, coinvolgendo nuovi attori. Il modello che verrà sperimentato è quindi frutto di una condivisione internazionale e di workshop tenutisi sul territorio con stakeholder cittadini e locali del mondo dell’innovazione, della cultura, dell’impresa e dell’associazionismo, compresi gli esponenti dei patti di sussidiarietà.
L’avviso è emesso da Job Centre srl, società a socio unico del Comune di Genova, partner del progetto europeo “Hub-in – Hubs of Innovation and Entrepreneurship for the Transformation of Historic Urban Areas” (Hub-in) finanziato dal programma Horizon 2020, in qualità di terza parte del Comune di Genova.
Il Comune ha individuato come “area pilota” di sperimentazione un Hub diffuso, in corrispondenza di via Pré, zona con un alto contenuto storico e culturale, storicamente sede di attività commerciali, collegata a via del Campo, via San Luca e piazza Banchi.
Le candidature saranno raccolte entro il 21 settembre 2023 alle 23:59; la valutazione delle candidature e la selezione dei progetti ammessi a contributo verrà comunicata entro il 5 ottobre 2023. I progetti potranno partire dal 16 ottobre 2023 e terminare entro il 31 maggio 2024.
Per facilitare la partecipazione all’avviso, è possibile accedere gratuitamente al servizio di sportello di assistenza tecnica gestito da Job Centre srl ai seguenti contatti: telefono, 0106480508 o 0106480512 (dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 17); indirizzo e-mail, jobcentre@job-centre-srl.it
L’avviso e gli allegati sono reperibili sul sito del Job centre.
«L’area di intervento del progetto Hub-in – spiega l’assessore al Commercio Paola Bordilli – è stata nel tempo oggetto di numerosi interventi da parte dell’Amministrazione comunale per attirare nuove attività economiche, assegnare nuovi spazi per l’insediamento di attività commerciali e produttive nonché, più in generale, per promuovere una vera rigenerazione urbana. Questa call vuole contribuire a innovare l’ecosistema locale, portando nuove idee e progetti con il fine ultimo di fertilizzare e accelerare le attività e le imprese esistenti, attraendone di nuove, usando come leva idee e processi innovativi capaci di impattare e portare beneficio a tutta la comunità locale».
«Questo bando – dichiara l’assessore ai Centri storici e decoro urbano Mauro Avvenente – è uno dei tanti strumenti che l’Amministrazione comunale sta mettendo in campo per invertire la tendenza all’abbandono del patrimonio storico urbano, in questo caso attraverso la creazione di reti di Hub dove l’innovazione sarà il motore principale. Abbiamo a cuore la riqualificazione del nostro centro storico e lo dimostra l’intenso programma di interventi che stiamo affrontando, dal punto di vista urbanistico ma con tante sfaccettature come, ad esempio, la valorizzazione di attività commerciali. Hub-in avrà infatti anche un impatto diretto sulla creazione di nuove opportunità sostenibili per le imprese tradizionali locali e per lo sviluppo di nuove competenze creative e di nuovi posti di lavoro».