Il Gruppo Bper ha partecipato allo stress test 2023 condotto a livello europeo dall’Autorità bancaria europea (European banking authority, Eba), in collaborazione con la Bce e il Comitato europeo per il rischio sistemico (European systemic risk board, Esrb).
Il risultato conferma la solidità patrimoniale della banca e l’elevata qualità del proprio portafoglio.
“Bper – si legge in una nota della banca – prende atto della comunicazione diffusa in data odierna da Eba e Bce in merito ai risultati dello stress test e conferma i risultati dell’esercizio. L’esercizio di stress test non presenta soglie minime da rispettare, costituisce invece un’importante fonte di informazioni ai fini del processo di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory review and evaluation process, Srep). I relativi risultati supporteranno pertanto le autorità competenti nella valutazione della capacità di Bper di rispettare i requisiti prudenziali in scenari di stress.
“Lo scenario avverso dello stress test definito da Bce/Esrb – precisa la nota – risulta particolarmente severo e copre un orizzonte temporale di tre anni (2023-2025). Tale esercizio è stato svolto sotto l’ipotesi di bilancio statico al 31 dicembre 2022 prevedendo l’applicazione di diversi vincoli metodologici e non considerando le strategie di business e le iniziative gestionali future, pertanto i relativi risultati non rappresentano in alcun modo una previsione dei risultati finanziari e del profilo di adeguatezza patrimoniale del Gruppo Bper. La solidità patrimoniale di Bper è confermata dai seguenti risultati, da confrontare con il dato di partenza registrato al 31 dicembre 2022 pari a 12,04% in termini di Cet1 ratio fully loaded:
scenario base: Cet1 ratio fully loaded nel 2025 pari al 16,00%, 396bps in più rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2022;
scenario avverso: Cet1 ratio fully loaded nel 2025 pari al 7,89%, 415bps in meno rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2022”.
“Tali risultati – conclude la nota – non risultano confrontabili con quelli dell’omologo esercizio svolto nel 2021 da cui Bper è stata a suo tempo esclusa alla luce degli impatti derivanti dal progetto di acquisizione del ramo d’azienda dal Gruppo Intesa Sanpaolo. Si evidenzia inoltre che una parte dei risultati ottenuti tramite il processo di de-risking avvenuto nel corso del primo semestre 2023 non ha potuto essere tenuta in considerazione nell’ambito dell’esercizio in quanto relativa ad eventi non completamente finalizzati al 31 dicembre 2022 (data di riferimento dell’esercizio)”.