Con 19 voti a favore (maggioranza) e 11 contrari, il Consiglio regionale ha approvato il Disegno di legge 160: “Assestamento al Bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2023-2025 e I variazione”.
Con il provvedimento, oltre agli adempimenti di natura obbligatoria, vengono adeguate le entrate e le spese di natura vincolata alle effettive assegnazioni di fondi statali e/o comunitari e si effettuano alcune rimodulazioni della spesa discrezionale.
La manovra complessiva vale oltre 175 milioni di euro.
«Si tratta di un assestamento di bilancio che ha prestato grande attenzione alla spesa sanitaria, alle opere del Pnrr e Pnc con 216 milioni vincolati, di cui 173 milioni per la Missione Salute, alla promozione del territorio e alla cultura con un finanziamento ulteriore di 1 milione di euro al Carlo Felice e 250.000 in più al teatro Nazionale, oltre ad investimenti per la realizzazione di interventi infrastrutturali volti a migliorare la fruibilità dei luoghi di interesse turistico. Nonostante le conseguenze delle crisi geopolitiche, energetiche e alimentari dell’attuale periodo, dovuti prevalentemente alla guerra russo-ucraina ed ai conseguenti aumenti dei prezzi alimentari ed energetici che impattano su tutti i settori economici, il bilancio della Regione Liguria anche quest’anno mostra una sostanziale “tenuta” senza necessità di ricorrere a temuti tagli nella spesa, mantenendo inalterate le somme stanziate con il bilancio di previsione 2023-2025». Questo il commento del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti dopo l’approvazione in Consiglio regionale della legge di variazione di bilancio.
Nel dettaglio la manovra prevede:
Alloggi per studenti, Erp, Rigenerazione urbana, impianti sportivi: per il 2023 viene autorizzato un nuovo indebitamento per 6,5 milioni di euro a valere sul Fondo strategico regionale;
Teatro Carlo Felice: ulteriore finanziamento di 1 milione di euro;
Teatro nazionale di Genova: 250 mila euro;
“Film Commission regionale”: 100 mila euro;
Attività cinematografica, dello spettacolo dal vivo, della cultura: 140 mila euro quale contributo per iniziative, 45 mila euro per le sovvenzioni di spettacolo di interesse regionale per Programmi di Attività;
Festival della Scienza: 10 mila euro;
Feamp 2014-20 (Fondo europeo per le attività marittime e la pesca): 565 mila euro per completare i programmi;
Fse 2014-2020 (Fondo sociale europeo): 200 migliaia di euro per il completamento dei programmi;
Pr Fesr 2021-2027 (Fondo europeo di sviluppo regionale): ulteriori 113 migliaia di euro;
Legge 210/1992: 400 mila euro per gli indennizzi ai soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati;
Emergenza idrica: 300 mila euro per gli enti locali;
Borse di studio: ulteriori 135 mila euro per borse di studio per la spesa relativa ai contributi di iscrizione e frequenza scolastica sostenuta dalle famiglie;
Iniziative su mercati esteri: 75 mila euro;
Attività sportive: 50 mila euro;
Fondo regionale per le politiche sociali: ulteriori 40 mila euro;
Riqualificazione del trasporto pubblico di taxi e per servizi ferroviari con materiale storico: 40 mila euro;
Scuola di polizia locale: 10 mila euro.
Le nuove assegnazioni di fondi vincolati riguardano in particolare la tutela della salute (34 milioni, di cui 15,5 milioni per investimenti), lo sviluppo economico e competitività (54,4 milioni), i trasporti e infrastrutture (17,7 milioni), l’energia (17,2 milioni), le politiche del lavoro e formazione professionale (7 milioni), turismo (4,4 milioni) e agricoltura (4,4 milioni).
L’avanzo applicato ammonta a complessivi 31,2 milioni di euro.
Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2024-2026
Nella stessa seduta con 19 voti a favore (maggioranza) e 11 contrari è stata approvata la Proposta di deliberazione n.73 Documento di economia e finanza regionale (defr) 2024-2026.
La Regione ha definito la propria strategia, organizzata in quattro macroaree:
- tutela dell’ambiente e sostenibilità;
- attrattività e la competitività del sistema ligure;
- benessere del cittadino;
- miglioramento delle attività della Regione.
La Liguria nel 2022 si è allineata alla crescita nazionale con un aumento di Pil pari a +3,7%. Sono cresciuti, in particolare, i consumi delle famiglie (+5,5%) e delle esportazioni (+19,7%). Sono stati registrati, inoltre, incrementi, sia nei flussi turistici – con una crescita del 23 per cento di presenze nel primo quadrimestre con dati superiori a quelli pre-pandemia del 2019 – che nei flussi crocieristici; il trend di crescita si è manifestato anche con riferimento ai traffici marittimi mercantili. Il numero degli occupati è aumentato anche in Liguria ed è tornato ai livelli pre-pandemici: l’Istat, in particolare, segnala che il livello di occupazione in Liguria, al primo trimestre del 2023, si registra un aumento del 4,8 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e questa variazione colloca la Regione al secondo posto in Italia per aumento del numero di lavoratori. Nel documento vengono inoltre presentati gli obiettivi specifici triennali, che rappresentano la declinazione di medio periodo di ambiti e linee strategiche approvate con la Delibera regionale n. 570 del 23/06/2023 e sono collegati con uno o più obiettivi della Strategia regionale di Sviluppo sostenibile e gli indirizzi agli Enti strumentali della Regione in relazione agli obiettivi triennali presentati.