Lunedì 31 luglio 2023 il Galata Museo del Mare compie 19 anni, per festeggiare la ricorrenza tutti i visitatori potranno usufruire di una tariffa speciale di 12 euro anziché 17 per visitare il più grande museo marittimo del Mediterraneo insieme al sommergibile Nazario Sauro.
Per rendere la discesa nel S-518 ancora più intensa, con 1 solo euro da aggiungere al prezzo del biglietto, si potrà accedere ai contenuti esclusivi dell’audioguida scaricabile sullo smartphone.
L’acquisto del biglietto del Galata Museo del Mare comprende inoltre la possibilità d visitare il vicino Mei, Museo nazionale dell’emigrazione italiana. Il biglietto omaggio è da utilizzare entro le 48 ore dalla data e dall’ora dell’acquisto.
La visita al Galata Museo del Mare consente al pubblico di compiere un viaggio nella storia della navigazione dal Medioevo ai giorni nostri, dall’età del remo a quella delle grandi migrazioni moderne. Un percorso che si snoda in 12.000 mq, articolati in 31 sale distribuite su 5 livelli. Dalle radici della marineria genovese, illustrata nella “Veduta di Genova” nel 1481 da Cristoforo Grassi, passando per Cristoforo Colombo, ritratto nel dipinto di Ridolfo del Ghirlandaio (XVI Sec.), alle riproduzioni, in scala 1:1, della galea genovese del ‘600 e del brigantino-goletta “Anna” della prima metà dell’800, sino a giungere al Padiglione MeM, Memorie e Migrazioni, dove è possibile rivivere l’esperienza storica della grande traversata oceanica a bordo del Piroscafo Città di Torino. Il percorso prosegue poi attraverso la Sala Armatori, dove si racconta l’evoluzione della cultura marittima moderna e contemporanea genovese, la Sala Coeclerici, con la collezione di dipinti “Navigare nell’Arte” della Fondazione Paolo e Giuliana Clerici, e l’allestimento dedicato alla T/n Andrea Doria, la nave più bella del mondo. Dalle grandi terrazze panoramiche Mirador e Coeclerici si può godere dell’incantevole veduta della città, con i suoi colorati edifici medievali, e del Porto Antico.
La collezione comprende oltre 4.300 oggetti originali, tra cui strumentazioni tecniche per la navigazione, provenienti dall’Istituto idrografico della Marina Militare, diversi atlanti storici di grande pregio e due globi – celeste e terrestre – realizzati tra il ‘500 e la fine del ‘700. È parte del percorso la visita al sottomarino S-518 “Nazario Sauro”, primo battello musealizzato visitabile in acqua.
Fino al 3 agosto, inclusa nella visita, la mostra di Andrea Manzitti “In principio era il mare”, curata da Elisabetta Longari e dedicata alla memoria di Giuseppe Pericu, sindaco di Genova dal 1997 al 2007. Il viaggio, le rotte e le mappe sono il cuore della ricerca artistica di Manzitti, che traccia percorsi immaginari e interiori in cui ognuno è invitato a perdersi per ritrovarsi. Le sue opere si presentano come reinterpretazione dei planisferi, dei portolani e delle carte geografiche tradizionali, spazi che grazie al gesto creativo si aprono all’esplorazione dell’ignoto.
Il Mei
Il percorso espositivo, 2800 mq, si sviluppa su 3 piani suddivisi in 16 aree, costruite intorno alle storie di vita dei protagonisti dell’emigrazione: le esperienze dei singoli sono proposte al visitatore attraverso fonti primarie come le autobiografie, i diari, le lettere, le fotografie, i giornali, i canti e le musiche che accompagnavano gli emigranti. Documenti, arrivati da enti, istituzioni statali e locali, archivi, musei, associazioni di emigrati, si fondono in un’unica narrazione, che mostra il fenomeno migratorio nelle sue numerose sfaccettature e articolazioni.
Un museo in movimento, come suggerisce il tema del viaggio. I visitatori lungo il percorso incontrano migranti di epoche diverse – dall’Unità d’Italia ad oggi -, ascoltano le loro storie, testimoni sia della loro povera casa contadina, come dei contesti attuali, e così affrontano il delicato momento della scelta di partire, riflettendo su quanto l’immaginario di nuove terre e nuove opportunità sia stato determinante nella scelta di lasciarsi alle spalle il lavoro, la casa e la famiglia di origine.
I dati sulle partenze, i ritorni, le destinazioni, il lavoro, la salute, l’alimentazione, il razzismo, l’accoglienza, le tante motivazioni diverse per lasciare l’Italia che rappresentano il grande mosaico della migrazione sono restituiti al visitatore attraverso strumenti interattivi e multimediali.
Se il viaggio è il focus dell’esposizione al Galata Museo del Mare, di cui il Mei rappresenta la continuazione e il completamento, al Mei l’attenzione va a quello che si trova dopo il viaggio: la ricerca del lavoro e della casa, imparare una nuova lingua, inserirsi in una società diversa a volte ostile.
Orari Galata Museo del Mare: Tutti i giorni ore 10.00 – 19.00 – Ultimo ingresso ore 18.00. Sito web www.galatamuseodelmare.it
Orari Mei Museo dell’emigrazione italiana: giugno-settembre da martedì a venerdì ore 11 -18. Tutto l’anno sabato e domenica dalle ore 11 – 19. Sito web www.museomei.it