L’unità operativa complessa di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’Asl 5 ha ottenuto, prima in Liguria, l’accreditamento Sied (Società Italiana di Endoscopia Digestiva) e Anote (Associazione Italiana Operatori Tecnici di Endoscopia).
La certificazione Sied/Anote viene richiesta volontariamente dai reparti di endoscopia digestiva. È concessa al termine di un percorso di confronto tra pari (medici/infermieri verificatori e medici/infermieri della struttura), sulla base di una serie di parametri riportati in un documento denominato manuale di accreditamento. Il manuale esplora non solo gli esiti tecnici e clinici delle procedure effettuate, ma tutte le componenti che concorrono all’erogazione di esami endoscopici di qualità: formazione e competenza del personale, coerenza delle scelte organizzative, presenza di percorsi tecnico-assistenziali, aggiornamento e buon funzionamento della strumentazione, corretto lavaggio, disinfezione e stoccaggio degli endoscopi.
L’accreditamento Sied/Anote è, quindi, un accreditamento che non valuta i requisiti minimi di una struttura sanitaria generica pubblica o privata, come avviene per quello istituzionale concesso dalla Regione, ma promuove l’eccellenza delle prestazioni offerte: attesta che dietro all’esame endoscopico non c’è solo la capacità del professionista, ma il concorde lavoro di molti operatori (medici, infermieri e oss), che con il supporto della direzione aziendale garantiscono la qualità finale della prestazione.
«La prima visita del team di valutatori, composto di infermieri e medici endoscopisti e guidato, in funzione di segretario dal rappresentante di una società esperta nella certificazione, si è svolta nel maggio 2022 – spiega il direttore Lorenzo Camellini – in quell’occasione furono rilevate alcune non conformità che sono state corrette, grazie al supporto della Direzione e alla collaborazione con le altre strutture aziendali, nel corso di quest’anno. A conclusione delle attività di valutazione abbiamo conseguito la certificazione di conformità del sistema di gestione aziendale, che è valido per due anni, dopo i quali dovremo dimostrare nuovamente di aver mantenuto e, se necessario, aggiornato gli standard già conseguiti. Questo obiettivo è il risultato del concorso di tanti fattori: la Gastroenterologia ha beneficiato negli ultimi 8 anni dell’introduzione di nuove tecnologie, ad esempio ecoendoscopia e colangioscopia. Più recentemente il percorso di lavaggio, disinfezione e stoccaggio degli strumenti è stato completamente aggiornato con l’introduzione di nuove apparecchiature e della tracciabilità elettronica di processo; inoltre, l’assenza di contaminazioni è monitorata costantemente da test microbiologici eseguiti in collaborazione con l’Istituto di Igiene dell’Università di Genova. La documentazione dei reperti endoscopici è stata resa più completa dalla possibilità di acquisire immagini e video, mentre lo stesso sistema di refertazione permette di monitorare continuamente le competenze degli operatori e l’eventuale incidenza di eventi avversi. Infine, l’organico del reparto, depauperato nel corso dell’epidemia, è stato ripristinato: si è ricostituito un gruppo coeso che è stato in grado di affrontare la sfida dell’accreditamento».