Il consiglio di amministrazione di AlgoWatt ha individuato il percorso di risanamento, non giudiziale e in continuità aziendale, attraverso il ricorso allo strumento della composizione negoziata della crisi d’impresa (cnc) e la relativa proposta di manovra finanziaria aggiornata.
La cnc è un percorso volontario e stragiudiziale accessibile alle imprese tramite le Camere di Commercio e volto a individuare una soluzione negoziata con i creditori. La scelta dello strumento è stata effettuata tenendo conto della possibilità di accedere alla misura premiale della dilazione del debito tributario nell’arco di 10 anni, consentendo di rendere sostenibile il rimborso dello stesso e liberando risorse per sostenere la crescita aziendale, si legge in una nota.
La proposta di manovra finanziaria aggiornata prevede un aumento di capitale riservato ai creditori finanziari di AlgoWatt, con conversione anticipata degli sfp (strumenti finanziari partecipativi) AlgoWatt.
Viene prevista l’emissione di massime 53,5 milioni di nuove azioni ordinarie prive di valore nominale espresso e con godimento regolare, aventi gli stessi diritti di quelle oggi in circolazione al prezzo di circa 0,56 euro per azione e di 24 milioni circa di nuove azioni, calcolate sulla base del prezzo di conversione anticipata degli sfp Alw e destinate alla conversione del credito finanziario.
È prevedibile una diluizione dell’attuale azionista di maggioranza Italeaf, che vedrebbe la propria quota scendere al di sotto del 30%.
Obiettivo della proposta di manovra finanziaria aggiornata sarà quello di riequilibrare la situazione economica e finanziaria di AlgoWatt e garantire la continuità aziendale, consentendo ai creditori finanziari di partecipare alla crescita futura della società, perseguendo un percorso di ristrutturazione tanto dei debiti nell’ambito della procedura quanto del business societario e delle attività core.
A tal fine, il piano di risanamento del Gruppo si basa sull’approvazione di un piano industriale 2023-2025, sulla base delle linee guida strategiche elaborate con la consulenza di Stam srl e comunicate al mercato in data 24 marzo 2023, attraverso la modifica del modello di business, una significa razionalizzazione del portfolio delle attività aziendali conseguente alla focalizzazione su twin transition e digital circular economy, sulle iniziative di ricerca e innovazione nonché sull’attività di system integration finalizzata alla realizzazione di impianti greentech per la produzione di energia rinnovabile e l’efficienza energetica.
Il piano stima una crescita del valore della produzione (CAGR 2023-2025) del 51%, con ricavi cumulati per circa 134 milioni di euro, con obiettivi intermedi di ricavi pari a circa 18 milioni di euro nel 2023, 42 milioni di euro nel 2024 e 64 milioni di euro nel 2025. Il piano prevede una marginalità a regime nel 2025 di circa il 13%.
Nella lettera agli azionisti e ai titolari degli strumenti finanziari partecipativi il Presidente e a.d. Stefano Neri scrive: «La proposta di manovra finanziaria aggiornata è pertanto finalizzata ad anticipare il totale esdebitamento finanziario della Società, ponendoci nelle condizioni ottimali per tornare a generare risultati significativi a vantaggio dei nostri partner, degli azionisti e dei dipendenti. Saremo in grado di liberare una rilevante mole di risorse da destinare al sostegno del business aziendale, finalizzato alla redditività e alla focalizzazione su: (1) leadership nel mercato twin transition (soluzioni digitali per la sostenibilità); (2) affermazione della TerniEnergia Progetti come system integrator e partner ideale per lo sviluppo, progettazione, realizzazione e gestione di impianti per la produzione di energia rinnovabile e l’efficientamento energetico; (3) crescita nel mercato Digital Circular Economy».