Il M5S ha depositato un’interrogazione al ministero della cultura sul futuro della batteria di Granarolo per approfondire “le reali intenzioni di demanio e Comune di Genova”.
«Già come M5S Genova avevamo chiesto alla giunta Bucci di prendere una posizione chiara in merito sia alla bonifica dell’area, sia alla valorizzazione di una così importante architettura militare. Grave che la politica cittadina continui a nicchiare su un patrimonio culturale di innegabile valore storico nonostante la questione sia stata portata, negli ultimi due anni, sia nelle Commissioni competenti, sia nei Consigli comunale e municipale».
Lo rende noto il senatore M5S Luca Pirondini, che poi ricorda, con il presidente del Municipio II Centro Ovest Michele Colnaghi e la consigliera M5S Simonetta Mazzi: «L’intero complesso, utilizzato nel tempo come sede di attività da parte di uno sfasciacarrozze, ha accumulato una serie di detriti e rifiuti ingombranti, tra cui carcasse di automobili, motociclette e pneumatici, rendendo, di fatto, questo spazio una discarica a cielo aperto, dove la vegetazione infestante e il totale abbandono dell’area hanno peggiorato ulteriormente la situazione già molto precaria. Non solo: le strutture architettoniche militari originarie e quelle interrate sono state in parte nascoste da riempimenti arbitrari, benché alcuni elementi dell’epoca siano ancora visibili».
«Al ministero abbiamo chiesto quali provvedimenti intenda adottare per conoscere le reali intenzioni del demanio e del Comune di Genova, al fine di agevolare la cessione dell’area della batteria di Granarolo al Comune stesso; se non ritenga opportuno intervenire al fine di conoscere la stima dei costi per la bonifica e le tempistiche per la sua attuazione; e quali provvedimenti di competenza intenda adottare per consentire un percorso condiviso con la Soprintendenza, l’assessorato all’urbanistica e il Municipio II Centro Ovest al fine della valorizzazione, restituzione e fruizione della batteria di Granarolo alla cittadinanza», conclude Pirondini.