Chiusura in rialzo per le Borse europee, nel giorno della riunione della Fed. Gli investitori prevedono che la banca centrale Usa lasci i tassi invariati, dopo 10 rialzi consecutivi. Milano segna +0,88%, Parigi +0,52%, Francoforte +0,49%, Londra +0,1%, Madrid +1,06%.
Spread Btp/Bund sui 158 punti (variazione +1,77%, rendimento Btp 10 anni +4,02%, rendimento Bund 10 anni +2,44%).
A Piazza Affari sono andate bene in particolare le banche, con Unicredit in testa (+3,27%), seguita da Mps (+2,43%), Bper Banca (+2,37%). Balzo in avanti di Telecom (+4,54%), con la prospettiva che il fondo infrastrutturale F2i affianchi Kkr nella nuova società per la rete. In discesa i titoli Mfe (-2,82% le A, -2,45% le B) dopo il rialzo delle quotazioni seguito alla scomparsa di Silvio Berlusconi: il mercato ora attende di conoscere il futuro della holding di controllo Fininvest.
Il dollaro si è indebolito, l’euro è salito a 1,085 (da 1,0819 di ieri sera alla chiusura dei mercati continentali). La divisa europea scambia a 151,18 yen (151,18), mentre il rapporto dollaro/yen è a 139,33 da 139,99.
Il petrolio, dopo una mattinata al rialzo, è calato dopo che i dati sulle scorte Usa hanno mostrato un inatteso aumento delle riserve. A fine giornata in Europa il Brent agosto è a 74,05 dollari al barile (-0,32%) e il Wti luglio a 69,15 dollari al barile (-0,39%). In ripresa (+5%) il prezzo del gas in Europa: il future luglio ad Amsterdam sale a 38 euro al MWh.