«In merito al bando per l’assegnazione del servizio di manovra ferroviaria del porto di Genova siamo a esprimere il nostro disappunto in quanto a pochi giorni dalla scadenza della possibilità di effettuare la domanda di partecipazione allo stesso la situazione sia assolutamente poco chiara. Abbiamo letto che il bando è stato impugnato al Tar dal soggetto che attualmente gestisce il servizio e, a quanto ne sappiamo si attende una pronuncia nel mese di luglio».
Enrico Ascheri e Fabio Ferretti (Filt Cgil), Francesco Bottiglieri (Fit Cisl) e Duilio Falvio ed Ezio Capezzuto (Uiltrasporti) intervengono sulla gara da 35 milioni di euro che è stata avviata lo scorso marzo dall’Autorità di sistema portuale mar Ligure Occidentale. Il Comitato di Gestione ha concesso all’attuale concessionario Fuorimuro Servizi di Manovra srl una proroga operativa fino al 30 settembre 2023.
«Riteniamo inaccettabile che i lavoratori di Fuorimuro nonostante i sacrifici fatti per garantire un servizio così importante effettuato con le enormi difficoltà note a tutti ancora oggi non abbiano la tranquillità di poter continuare a svolgere il proprio lavoro in continuità con quanto oggi in essere, abbiamo avuto molti incontri con AdsP e dalla stessa abbiamo avuto rassicurazioni rispetto al mantenimento degli attuali livelli retributivi, contrattuali ed occupazionali e non accetteremo niente di diverso da quanto promesso. Siamo pronti a mettere in atto tutte le azioni sindacali necessarie per tutelare i diritti che questi lavoratori si sono guadagnati non senza sofferenza nel corso degli ultimi anni. Per questa ragione abbiamo chiesto un incontro urgente all’Autorità Portuale», concludono i sindacalisti.