Chiusura negativa per le Borse europee anche se il rallentamento dell’inflazione Usa in aprile riduce la probabilità di ulteriori rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve. Gli investitori sono preoccupati per la divisione tra democratici e repubblicani sulle misure da prendere per ridurre l’entità del debito pubblico statunitense che si prevede aumenti nei mesi estivi. Milano segna -0,43%, Francoforte -0,37%, Londra -0,29%, Parigi -0,49%, Madrid -0,18%
Spread Btp/Bund a 191 punti (variazione -0,65%, rendimento Btp 10 anni +4,20%, rendimento Bund 10 anni +2,29%)
A Piazza Affari in testa al Mib si sono piazzati Telecom (+3,93%) in vista di un riassetto della rete, Erg (+3,76%)e Diasorin (+3,28%) dopo i conti e la conferma delle guidance. Male le banche, con Banco Bpm (-3,73%), Mediolanum (-2,17%), Mps (-2,17%).
L’oro continua la seduta con un leggero calo dello 0,48%. In ribasso il petrolio, con i future del Wti giugno in discesa dello 0,8% a 73,12 dollari al barile e quelli del Brent luglio in calo dello 0,72% a 76,87 dollari.
L’euro dopo il dato sull’inflazione è tornato a sfiorare 1,10 dollari toccando 1,099 da 1,0944 prima del rapporto sull’inflazione mentre il dollaro/yen è scivolato a 134,65 (da 135,35 prima del dato).