Vard (Gruppo Fincantieri) ha firmato il contratto per la progettazione e la costruzione di due nuovi Commissioning Service Operation Vessel (CSOV) per North Star, società britannica leader nel settore delle navi a supporto delle infrastrutture, che nel recente passato ha già ordinato quattro navi di tipo Service Operation Vessel (SOV).
Il contratto prevede le opzioni per altre due unità della stessa tipologia di quelle ordinate.
Le due unità saranno predisposte per il futuro funzionamento con il metanolo. Entreranno a far parte della flotta a propulsione ibrida dell’armatore entro la prima metà del 2025. I CSOV sono realizzati su misura per ottenere prestazioni all’avanguardia in operazioni di messa in servizio e manutenzione per il mercato eolico offshore. Si distingueranno per un design dello scafo di ultima generazione, ottimizzato per garantire bassa resistenza e quindi basso consumo di carburante, nonché per l’elevata operatività e il comfort. Il progetto è stato sviluppato appositamente per North Star, con nuove soluzioni tra cui la predisposizione alla propulsione ibrida con il metanolo e un maggior numero di cabine singole, fornendo alloggi di qualità per il personale tecnico.
Queste navi si aggiungono a una serie di ordini che North Star ha già contratto con Vard. Nel 2021, la compagnia armatrice ha ordinato quattro nuove costruzioni SOV che Vard realizzerà in Vietnam e che supporteranno il più grande parco eolico offshore del mondo, Dogger Bank, attraverso noleggi a lungo termine a compagnie terze. Le prime tre navi inizieranno le operazioni quest’anno, prima del previsto, mentre l’ultima unità sarà consegnata nel 2024.
Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri, commenta: «Questo ordine ribadisce ancora una volta il contributo alla transizione energetica della navalmeccanica ad alta tecnologia del Gruppo Fincantieri. Ci affermiamo ulteriormente come partner di sviluppo della flotta di uno dei principali operatori del settore nelle energie rinnovabili, con sei navi ordinate da North Star in due anni: realizzeremo due unità che spiccano sotto il profilo tecnologico, poiché potranno operare con il metanolo, uno dei combustibili low-carbon più promettenti, creando il nuovo paradigma dei sistemi di propulsione sostenibili».