Moltissimi i turisti italiani e stranieri che hanno scelto la Liguria per il ponte del 25 aprile, con prospettive positive anche per i prossimi ponti.
«Un successo, quello della Regione, che però non si limita solo ad alcuni periodi dell’anno: la crescita dell’oltre 20% delle presenze tra gennaio e marzo 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022 dimostra l’efficacia delle misure di promozione turistica e del territorio messe in campo negli ultimi anni, su cui dobbiamo continuare a investire». Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, commentando i risultati del settore turistico sul territorio ligure nella prima parte del 2023.
La tendenza positiva è cominciata già a gennaio: secondo i dati raccolti da Regione, nei primi tre mesi del 2023 (da gennaio a marzo) in Liguria si sono registrate un milione e 745.799 mila presenze, il 20,34% in più rispetto allo stesso periodo del 2022.
La maggior parte dei visitatori è di nazionalità italiana (oltre un milione e 245mila persone), mentre il numero dei turisti stranieri ha superato quota mezzo milione (+48% rispetto al 2022).
L’aumento della percentuale di presenze riguarda tutti i territori, in particolare nella provincia di Imperia (il 32,43% in più rispetto al 2022) e nella città di Genova (+25,80%).
«Per i prossimi ponti di primavera avremo un nuovo tutto esaurito nelle nostre strutture ricettive, a dimostrazione che la Liguria piace sempre di più perché offre paesaggi meravigliosi insieme a servizi di eccellenza in grado di soddisfare tutte le esigenze dei nostri ospiti. Nonostante il calendario offra ben quattro giorni di festa, la maggioranza degli italiani ha scelto di restare in Italia e, grazie anche alle ottime previsioni meteo, in Liguria avremo tanti arrivi provenienti dalle regioni limitrofe. La riattivazione in questi giorni dei treni del mare dal Piemonte, insieme a quelli già in servizio da qualche settimana dalla Lombardia uniti al Nightjet tra Vienna e Genova, all’Eurocity Giruno tra Zurigo e Genova e al Cinque Terre Express, favoriscono e agevolano l’arrivo dei turisti nelle nostre località offrendo un mezzo alternativo alle auto», dichiara l’assessore regionale al Turismo e ai Trasporti Augusto Sartori.
Il bilancio finale del ponte del 25 aprile si annuncia dunque positivo dal punto di vista delle presenze. Nell’imperiese, il tasso di occupazione delle strutture ricettive si è attestato intorno al 90%. Come spesso avviene, dato che la Festa della Liberazione è una celebrazione nazionale, la maggior parte degli ospiti proviene dal nostro Paese, anche se non mancano i turisti europei, in particolare francesi. Molte prenotazioni sono arrivate negli ultimi giorni prima dell’inizio del ponte: tra le mete più ambite, Diano Marina e Sanremo.
Nel savonese i risultati per il lungo ponte del 25 aprile si sono rivelati in linea con le aspettative, superando il già ottimo risultato di Pasqua con tassi di occupazione delle camere che hanno sfiorato il 100%. Brevi i soggiorni, di due o tre notti, con una netta maggioranza di visitatori italiani; anche qui, la tendenza è stata del last minute, con prenotazioni arrivate poco prima dell’inizio del ponte e influenzate dalle previsioni meteo. Numerose le richieste già arrivate agli albergatori per i prossimi ponti del primo maggio e 2 giugno.
Per quanto riguarda il capoluogo, a Genova si sono registrate punte del 90% di occupazione delle camere, dato che fa ben sperare gli operatori per una stagione 2023 più che positiva; anche per il 1 maggio le prenotazioni paiono incoraggianti. Metà dei turisti è italiana, mentre l’altra metà è straniera; il punto di interesse più attrattivo e noto in città si conferma l’Acquario.
A Sestri Levante e nel resto del Tigullio Orientale i tassi di occupazione hanno registrato numeri molto vicini al sold out, in miglioramento anche rispetto al periodo pasquale grazie al maggior numero di giorni disponibili per le ferie. Le prenotazioni sono arrivate all’ultimo minuto, con un 65% di italiani. Anche il primo maggio si annuncia positivo. A Rapallo, Santa Margherita Ligure e Portofino il ponte si sta rivelando al di sopra delle aspettative, con tassi di occupazione superiori all’80%, per la maggior parte italiana: molti i turisti lombardi, emiliani e piemontesi.
Ottimi dati anche per Porto Venere, Cinque Terre e in tutte le località del Golfo dei Poeti, dove si sono registrati numeri da tutto esaurito nelle strutture ricettive. Alta la percentuale di stranieri, con il grande ritorno della clientela americana e orientale, anche se non sono mancati i visitatori italiani.