Prosegue “Cara Casa“, il primo festival itinerante dedicato alle forme dell’abitare contemporaneo che propone iniziative a Milano, Bologna, Venezia e Genova, per riflettere sulle condizioni di vita negli spazi urbani, sulle loro evoluzioni e cambiamenti.
La tappa di Genova, organizzata da Fondazione degli Architetti di Genova e Università di Genova, Dipartimento Architettura e Design, fino al 30 aprile a Palazzo Ducale propone esposizioni fotografiche e multimediali, convegni e incontri con studiosi per un confronto multidisciplinare sui temi dell’abitazione e della riqualificazione, a ingresso libero e gratuito.
La qualità̀ dell’abitare e il ruolo della progettazione sono temi centrali dentro una riflessione che si lega alla recente parziale demolizione delle dighe di Begato, seguito da una “rigenerazione” del quartiere con la progettazione di nuovi alloggi. Fulcro della manifestazione è la realizzazione, nel cortile maggiore del Palazzo, un modello in scala 1:1 di un appartamento, modulo tipo dell’edificio diga di Begato.
Nel salone del Maggior Consiglio, giovedì 27 aprile alle 16.30 con la tavola rotonda “Edilizia Sociale vs nuove forme di abitare condiviso. L’Esperienza di Vienna e Bordeaux” si tratterà il tema delle abitazioni progettate per le fasce sociali fragili. Si esploreranno iniziative emergenti, che nascono dal basso per compensare criteri di assegnazione ormai inadeguati: dal cohousing, al cooperativismo, fino ai collettivi di autocostruzione. Interverranno, tra gli altri: Marco Scajola, assessore urbanistica, Regione Liguria; Michael Obrist, direttore del Dipartimento di Housing dell’Università TU WIEN di Vienna; Bernard Blanc, assessore all’urbanistica resiliente della città di Bordeaux fino al 2022; l’architetta Aline Rodrigues Lefort dell’Atelier Provisoire Architectes di Bordeaux. È prevista la traduzione simultanea in italiano.
La ricostruzione del modello è sia il pretesto per rivivere una parte di storia urbana cancellata parzialmente dalla demolizione, sia l’occasione per raccontare l’esperienza di un mega edificio residenziale dalla sua nascita, intrecciando dati scientifici, analisi compositive e tecnologiche alle narrazioni dirette degli ex abitanti. Venerdì 28 aprile, alle 12, la presentazione del libro “I demoni della demolizione” restituirà il percorso di progettazione partecipata e di accompagnamento sociale per la rigenerazione urbana del quartiere Diamante a Begato. Moderati dalla giornalista Donatella Bollani, interverranno, tra gli altri: Riccardo Miselli, presidente Ordine Architetti di Genova; Pierluigi Feltri, presidente Fondazione Ordine Architetti di Genova; Carmen Andriani, professore ordinario di Composizione architettonica e urbana, Università di Genova – DAD; Pietro Piciocchi, vicesindaco Comune di Genova; Massimiliano Giberti, professore associato Università di Genova – DAD; Marco Guarino e Francesca Salvarani, rispettivamente vicepresidente e segretaria Ordine Architetti di Genova.
Sempre il 28 aprile, alle 16.30, l’incontro “I nuovi modi dell’abitare, esperienze a confronto” inviterà amministratori, sviluppatori immobiliari e progettisti a contestualizzare il processo di trasformazione del patrimonio residenziale in Italia, a partire dall’esperienza genovese. Interverranno, tra gli altri: Mario Mascia, assessore urbanistica, Comune di Genova; Luca Montuori, urbanista, Università di Roma Tre; Nicolas Ziesel, ceo KOZ architectes; Paolo Gallo per Arte Genova. È prevista la traduzione simultanea in italiano.
All’interno del modello, sabato 29 aprile alle 10.30, si svolgerà un workshop per adulti e ragazzi, con il tutoraggio di architetti, per affrontare il tema dell’organizzazione e dell’arredo degli spazi, provando ad allestire assieme i diversi ambienti – soggiorno, cucina, camere da letto – nelle stringenti dimensioni minime del modulo tipo. Saranno a disposizione, in diverse sessioni, mobili di cartone, leggeri e facili da movimentare, con cui ci si potrà cimentare in modo immediato dall’ideazione alla realizzazione. Prenotazione via mail a info@fondazione-oage.org.
Sempre il modello farà da sfondo a DIGApartment, la performance con Boris Vecchio e Susanna Gozzetti in programma il 29 e 30 aprile alle 15, 15.30, 16.00 e 16.30. Una coppia all’interno di un appartamento dove non c’è sviluppo nel tempo, poiché non sembra esistere possibilità di cambiamento. Uno spaccato di vita, di sguardi, di azioni, di attese, di lotta. Una coppia nel silenzio della loro quotidianità. Produzione a cura dell’Associazione Sarabanda I.S. di Genovapresenta.
Contemporaneamente alle attività svolte al Ducale, alle 10 e alle 15, sabato 29 aprile, secondo appuntamento con le “walking lectures”, tour guidati che accompagnano gruppi di cittadini e appassionati alla scoperta dell’architettura di edilizia popolare realizzata a Genova tra gli anni Cinquanta e Ottanta nei quartieri popolari di Quezzi e Sturla. Punto di ritrovo 1, area parcheggio “Via Leonardo Fea 54 parking”. Quartiere INA-Casa Forte Quezzi “Il Biscione”, di Luigi Carlo Daneri, Eugenio Fuselli e altri; via Loria, via Fea. Punto di ritrovo 2, Piazza Ragazzi del ’99, lato Mercato coperto. Quartiere INA-Casa Villa Bernabò Brea, di Luigi Carlo Daneri con L. Grossi Bianchi e G. Zappa; viale Bernabò Brea. Prenotazione obbligatoria.
Mostre
Modello “la Diga in centro” – orario di apertura del Palazzo Ducale. Fulcro della manifestazione, nel cortile maggiore, è il modello in scala 1:1 di un appartamento, modulo tipo dell’edificio diga di Begato, parzialmente demolito e oggi in corso di riqualificazione. La ricostruzione di questa unità residenziale è il pretesto per rivivere una parte di storia urbana cancellata parzialmente dalla demolizione e per indurre una riflessione sulla relazione che si genera tra lo spazio dell’abitare e il contesto sociale, valorizzando il ruolo della progettazione.
Sulle pareti esterne del modello, la mostra mostra Hous[in_Ge], propone una mappatura del patrimonio residenziale a Genova, con un focus sulle realtà abitative nel contesto dell’edilizia popolare genovese. A partire da una lettura morfologica e quantitativa, la ricerca esplora il fenomeno dell’housing attraverso una serie di filtri: dal valore immobiliare, al flusso di compravendite e di affitti, passando per la consistenza del patrimonio di edilizia sociale, fino all’offerta di alloggi per studenti.
All’interno del modello, ascoltando le videointerviste “La memoria degli oggetti”, la visita all’unità abitativa ricostruita diventa anche un’esplorazione nella memoria degli abitanti della Diga. A loro è stato chiesto un oggetto “in prestito”, rappresentativo della vita passata a Begato, che è stato collocato nell’appartamento ricostruito e dotato di codice QR che consente di visualizzare la videointervista a esso collegata, ovvero una personale rielaborazione della perdita a seguito dell’allontanamento e della demolizione della propria casa.
Nell’Atrio di Palazzo Ducale, vicino alle biglietterie, è allestita la mostra “La Diga: quante storie…” con fotografie di Claudio Derchi e Paolo Catalano, un’inedita cronaca della demolizione a cura del Cral Amt.
Programma disponibile al seguente link.
Per gli architetti: iscrizione agli eventi in presenza e in streaming validi per il rilascio dei crediti professionali obbligatoria su Formagenova.it. Per tutti: per partecipare alle walking lectures è obbligatoria la prenotazione su Formagenova, modalità in presenza.
Il festival Cara Casa, vincitore dell’avviso pubblico “Festival Architettura – II edizione” promosso dalla direzione generale Creatività Contemporanea delmMinistero della Cultura, è promosso dalle Fondazioni degli Ordini degli Architetti di Milano, Genova, Venezia e dall’Ordine degli Architetti di Bologna in collaborazione con l’Università̀ di Genova, la Fondazione Housing Sociale e l’Associazione Ambiente Acqua APS. Tra giugno e ottobre 2023 toccherà anche altre città europee in collaborazione con l’European Federation for Living (EFL) e l’associazione UrbaMonde / Cohabitat. La tappa di Genova è organizzata da Fondazione degli Architetti di Genova e Università di Genova, Dipartimento Architettura e Design, con il patrocinio di Regione Liguria, Comune di Genova, Ordine Architetti PPC di Genova, promosso da Fondazione Palazzo Ducale Genova e Consiglio Nazionale Architetti PPC e con il supporto di Arte Genova, Artlegno, Gruppo Boero, Cubiqz, Reber R41e Tuttolegno di Badano.