Borse europee poco sotto la parità, in attesa di conoscere le trimestrali dei colossi tecnologici Usa, con Milano in netto ribasso (-0,75%), appesantita dalla distribuzione dei dividendi di otto grandi società. Francoforte segna -0,11%, Parigi -0,04%, Londra -0,02%, Madrid -0,07%
Spread Btp/Bund a 187 punti (variazione -0,04%, rendimento Btp 10 anni +4,35%, rendimento Bund 10 anni +2,48%).
A Piazza Affari in testa al Mib si piazza Stellantis (+2,29%), seguita da Banco Bpm (+2,22%), Tenaris (+2,18%). Sale Enel (+1,64%), dopo l’upgrade di Citi a Buy da Sell con prezzo obiettivo a 6,5 da 4,5 euro, con il piano di riduzione del debito che contribuirà a migliorare il bilancio patrimoniale e a mantenere i dividendi. In coda Erg (-1,96%), Leonardo (-1,86%), Nexi (-1,82%). Fuori del listino principale brilla AlgoWatt (+14,01%), che ha sottoscritto un nuovo accordo biennale con primario istituto di credito per il telecontrollo e la manutenzione degli asset delle sedi.
L’euro passa di mano a 1,1022 da 1,0974 venerdì in chiusura e vale anche 148,13 yen (147,40), mentre il rapporto tra dollaro e yen si attesta a 134,40 (134,30).
Il gas naturale si attesta a 39,85 euro al megawattora nel contratto maggio sul Ttf di Amsterdam, in calo 0,8%, dopo aver toccato un minimo a 39,11 euro. In rialzo il prezzo del petrolio: il Wti, scadenza giugno, sale dell’0,48% a 78,24 dollari al barile, mentre il Brent con pari scadenza guadagna lo 0,53% a 82,09 dollari. L’oro è sostanzialmente stabile su 1.982,9 dollari l’oncia.