Le Borse europee, tranne quella di Madrid, frenata dai minerari, chiudono la giornata in rialzo, sostenute dai titoli farmaceutici e tecnologici dopo i dati contrastanti arrivati dagli indici Pmi di marzo per l’Eurozona, che mostrano in calo il manifatturiero e in crescita i servizi. Francoforte segna +0,54%, Parigi +0,51%, Londra +0,15%, Milano +0,43%, Madrid -0,37%.
Spread Btp/Bund a 187 punti (variazione +0,94%, rendimento Btp 10 anni +4,35%, rendimento Bund 10 anni+2,48%).
A Piazza Affari tonfo di Telecom (-4,3%), penalizzata dal fatto che il primo azionista Vivendi, nell’assemblea dei soci ha bocciato il piano industriale vigente. Brillano Recordati (+5,44%) grazie alla trimestrale e Banco Bpm (+4,3%) in seguito alle voci su un eventuale risiko bancario. Crolla Ferragamo (-5,93%) a causa della frenata dei ricavi nel primo trimestre.
L’euro passa di mano a 1,0974 dollari (ieri a 1,0970) e a 147,4 yen (147,06), mentre il rapporto tra dollaro e yen si attesta a 134,3 (134,06).
Gas naturale in calo e sotto quota 40 euro al megawattora nel contratto marzo sul Ttf: -1,6% a 39,9 euro. Petrolio in lieve risalita: il Wti scadenza giugno vale 77,7 dollari al barile, il Brent giugno 81,4.