Dal Mit in arrivo 293.590 euro alla Liguria per il 2023 per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati.
Lo ha deciso la conferenza Stato-Regioni che ha esaminato e dato parere favorevole al decreto interministeriale di ripartizione delle risorse finanziarie assegnate al Mit per la gestione del Fondo: in totale per il 2023 sono stati stanziati 22.174.532,48 euro per tutto il territorio nazionale.
«Il decreto − spiegano i parlamentari liguri della Lega Francesco Bruzzone e Stefania Pucciarelli − ripartisce le risorse tra le Regioni, in proporzione al fabbisogno indicato, che provvederanno, per il tramite dei Comuni, all’assegnazione dei contributi ai cittadini diversamente abili che ne hanno fatto richiesta per migliorare l’accessibilità e la fruibilità delle proprie abitazioni».
L’erogazione delle somme avverrà dopo la sottoscrizione del decreto da parte dei ministri delle Infrastrutture e dei trasporti, del Lavoro e delle politiche sociali e dell’Economia e delle finanze.
Per quanto riguarda il 2022 Regione Liguria ha soddisfatto tutte le oltre 100 richieste di contributo presentate dalle famiglie liguri per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati. L’intervento è stato finanziato con i 293 mila euro assegnati a Regione Liguria attraverso il riparto del Fondo nazionale speciale per l’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche e con circa 200 mila euro del Fondo regionale, ad esaurimento delle relative graduatorie, per un investimento totale di quasi 500 mila euro.
60 le richieste di contributo onorate con i finanziamenti del Fondo speciale del Mit in aggiunta alle oltre 40 soddisfatte con i fondi regionali, per un totale di più di 100 nuclei familiari coinvolti.
«Un altro segnale concreto di vicinanza e sostegno di Regione Liguria alle persone disabili e alle loro famiglie – dichiara l’assessore regionale alle Politiche abitative – Siamo davvero felici e orgogliosi di essere riusciti a soddisfare tutte le oltre 100 richieste provenienti da tutte e quattro le nostre province, con una spesa complessiva di quasi 500mila euro tra risorse nazionali e regionali nel quadro di una doppia procedura, una riferita al Fondo speciale nazionale e l’altra al Fondo regionale, che vede Regione Liguria coordinare il lavoro dei Comuni liguri nella raccolta delle richieste di contributo da parte delle persone disabili per l’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche nei propri alloggi privati».
Per quanto riguarda il Fondo nazionale, la procedura prevede che i cittadini disabili e le loro famiglie possano, in ogni momento dell’anno, presentare al loro Comune di residenza una richiesta di contributo per l’abbattimento delle barriere architettoniche nei propri edifici privati, integrandola con la descrizione dell’intervento e la relativa quantificazione economica. A marzo i Comuni trasmettono l’elenco completo delle proposte ricevute a Regione Liguria che stila una graduatoria degli aventi diritto, procedendo alla liquidazione delle domande. Procedura simile per il Fondo regionale: a variare sono soltanto le tempistiche per la presentazione della domanda (tra marzo e maggio) e la richiesta di un valore Isee non superiore a 30.000 euro. Nel 2022, rispetto a entrambe graduatorie, è stato soddisfatto il 100% delle richieste di contributo avanzate.
«Forse non tutti sono a conoscenza di questa doppia opportunità – continua l’assessore – per questo invitiamo i cittadini e gli stessi Comuni a informare maggiormente le persone disabili e le loro famiglie sulla possibilità di ricevere un importante supporto economico per l’eliminazione delle barriere architettoniche nelle proprie abitazioni, segnalandoli a Regione Liguria attraverso la preziosa collaborazione dei Comuni del nostro territorio».
«L’accessibilità e l’inclusione delle persone disabili nella società e nel mondo del lavoro – conclude l’assessore – sono una priorità per Regione Liguria, come dimostrano ad esempio gli 1,8 milioni di euro stanziati per il finanziamento di percorsi formativi rivolti a giovani disabili, con l’obiettivo di professionalizzarli, e i poco meno di 200mila euro per l’accessibilità delle spiagge dei 18 Comuni liguri che ne hanno fatto domanda».