Oltre 17 mila prenotazioni in poco più di 24 ore di cui il 45% provenienti da visitatori fuori Genova: sono i primissimi numeri dei Rolli Days di primavera, in programma dal 28 aprile al 1° maggio, che avranno come filo conduttore “Il mare, Genova e i suoi palazzi”.
Il calendario degli appuntamenti è stato presentato oggi a Palazzo Tursi dal curatore scientifico della manifestazione, Giacomo Montanari, e dal sindaco di Genova Marco Bucci. «Tra le novità di questa edizione di primavera − spiega Montanari − c’è l’apertura al pubblico per la prima volta di spazi importanti come villa Lomellini Rostan Reggio a Pegli. Il rapporto di Genova con il mare è forte anche in questa scelta, basti pensare all’importanza della famiglia Lomellini nel commercio del corallo. Inoltre la scelta di realizzare l’evento in occasione del ponte del primo maggio è stata presa per veicolare il messaggio che venire a Genova significa trovare un turismo di qualità».
«Torna uno degli appuntamenti più attesi da genovesi e turisti. L’apertura degli antichi Palazzi dei Rolli rappresenta un’opportunità incredibile per scoprire la cultura, l’arte e la bellezza delle splendide dimore dell’aristocrazia genovese — commenta il sindaco Marco Bucci -. Un simbolo di un passato glorioso della nostra città che ci rende orgogliosi e che ancora una volta siamo pronti a mostrare al mondo intero. Uno spettacolo che chiunque dovrebbe ammirare almeno una volta, i Palazzi dei Rolli sono delle vere e proprie perle che meritano di essere scoperte. Sono certo che anche questa edizione dei Rolli Days saprà incantare decine di migliaia di persone».
Sul sito è possibile prenotare le visite, consultare gli aggiornamenti, i dettagli sui siti aperti e il programma degli eventi collaterali. Le strade monumentali sono il cuore del sito Unesco genovese. Nella cinquecentesca Strada Nuova, oggi via Garibaldi, saranno aperti tutti i 12 palazzi mentre in via Balbi, insieme agli altri palazzi oggi sede dell’Università di Genova, riaprirà al pubblico lo splendido palazzo Balbi Senarega, recentemente restaurato.
Aprirà Palazzo San Giorgio, fin dal ‘400 sede della banca dei genovesi, e saranno visitabili anche altre dimore straordinarie come quella di Ambrogio Di Negro, nel ‘500 uno tra gli uomini più ricchi del mondo, e si potrà tornare nei palazzi di Brancaleone Grillo, di Nicolò Cattaneo della Volta, del Doge Ferretto.
«L’edizione di aprile e maggio 2023 vuole ribadire il ruolo della cultura come presidio sociale − dice Montanari − andando a coinvolgere nelle aperture dei Rolli Days una larga parte di siti ubicati nel cuore del nostro centro storico, oltre ai meravigliosi 12 palazzi affacciati su Strada Nuova. Un altro aspetto fondamentale è l’asse qualitativo dell’offerta: il patrimonio storico e culturale italiano è sotto gli occhi di tutti, ma pochi sanno come far emergere la sua bellezza e il valore. Uno degli obiettivi di questa manifestazione è educare al patrimonio e i divulgatori scientifici, un’eccellenza a livello nazionale, permettono ai visitatori di portarsi a casa una cassetta degli attrezzi personale per garantirsi, ogni volta che lo desiderino, l’accesso alla lettura del nostro meraviglioso patrimonio monumentale. Dei veri e proprio mediatori culturali: una figura professionale ancora non codificata in Italia (diversamente da altri paesi) ma di cui si sta percependo sempre più il bisogno, anche attraverso queste best practice».
Anche le ville attorno alla città antica sono un altro importante capitolo della narrazione di questi Rolli Days, che propongono un focus sulle ville lungo la costa a ponente del centro storico, tra Sampierdarena e Pegli. Tra queste novità assoluta è Villa Rostan, raggiungibile anche via mare (meteo permettendo) tramite il servizio Navebus e Villa Centurione Doria, che nasce a metà del ‘500 per volontà di Adamo Centurione, ricco commerciante, attivo investitore negli affari di Spagna nonché proprietario di Palazzo Centurione Pitto, anche questo aperto e visitabile con la sua preziosa decorazione del ‘600/’700.
Sabato 29 aprile la Biblioteca Berio apre ai Rolli Days la sala dei Chierici, antica cappella del seminario – situata nell’ala seicentesca dell’edificio – che conserva l’aspetto architettonico e le decorazioni originarie. ln occasione di Genova Capitale italiana del Libro, verrà esposto il celebre stemmario seicentesco Nobiltà di Genova di Agostino Franzoni, frutto dell’incontro tra il pittore Luciano Borzone e l’incisore Jérôme David, che raffigurarono gli scudi araldici delle famiglie genovesi divise nei 28 alberghi. La Biblioteca Berio conserva due esemplari della prima edizione del 1636 e due successive copie manoscritte colorate ad acquerello, realizzate nel XIX secolo. Visite guidate ogni ora, dalle 10 alle 18.
Inoltre, subito dopo il weekend dei Rolli Days le chiese del centro storico, autentici scrigni di arte, storia e cultura, saranno liberamente visitabili tutti i sabati di maggio dalle 10 alle 18.
Tra gli eventi collaterali, la mostra Il magnifico dono dedicata ai Duchi di Galliera e alle loro donazioni per il porto e la città di Genova, che sarà ospitata nella Villa Duchessa di Galliera. Durante i Rolli Days, per la prima volta in assoluto, sarà aperto il budoir settecentesco della duchessa con arredi e suppellettili originali.