La Regione Liguria apre le agende per la prenotazione delle prestazioni specialistiche ambulatoriali per un periodo minimo di un anno. È quanto riporta l’agenzia Dire, facendo riferimento a una circolare inviata lunedì scorso dall’assessore alla Sanità, Angelo Gratarola, ai direttori generali della cinque Asl, degli ospedali San Martino, Galliera e Gaslini di Genova e di Alisa.
Nel caso sia richiesta un’apertura per periodi inferiori, l’assessore precisa che dovrà esserci un’esplicita autorizzazione da parte della struttura “Gestione liste di attesa” di Alisa, l’azienda ligure sanitaria. Inoltre, al massimo ogni sei mesi le agende dovranno essere riviste per verificare la congruità dell’offerta.
La nuova disposizione non vale per gli istituti privati accreditati, che comunicheranno le proprie disponibilità direttamente a Liguria digitale, che provvederà a implementare le agende sul sistema Prenoto salute e Cup.
«Apprendiamo di questa disposizione con stupore – commenta il vicepresidente della commissione Sanità e consigliere regionale di Linea condivisa, Gianni Pastorino – tutto questo avviene dopo un’interrogazione che ho presentato non più di un mese fa per sapere se fosse stata data una disposizione alle operatrici e agli operatori del Cup di non prendere alcune prenotazioni. L’assessore negava. Ora, però, si sente in dovere di intervenire in materia. La vicenda delle prenotazioni è fuori controllo, vorremmo chiarezza a riguardo. Oggi, la Regione tende ad accentrare su Alisa la responsabilità del controllo e sappiamo che il problema che abbiamo evidenziato effettivamente esiste. Evidentemente, dopo la nostra interrogazione, all’assessore dev’essere venuto il dubbio di qualche apertura a spot delle liste, cosa che ora non potrà più avvenire».