Nella giornata di ieri una delegazione della Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo ha visitato i cantieri del Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova, progetto realizzato dal general contractor guidato da Webuild, per conto di Rfi (Gruppo Fs Italiane), con la società di ingegneria Italferr e sotto l’egida del Commissario straordinario Calogero Mauceri.
La delegazione, guidata da Karima Delli presidente Commissione Tran del Parlamento europeo, è stata accompagnata in cantiere, da Edoardo Rixi viceministro Infrastrutture e Trasporti, dal Commissario Mauceri, da una delegazione Rfi e Webuild.
La visita fa parte di una due giorni di missione a Genova per fare il punto su alcuni dei progetti infrastrutturali chiave per il futuro del capoluogo ligure e delle connessioni europee: «Sono molto felice di essere a Genova − ha commentato Delli all’Agenzia Dire − vogliamo dimostrare che la mobilità delle persone deve una essere priorità: dobbiamo affrontare le sfide del climate change, ma anche della mobilità accessibile per tutti. Vogliamo portare il messaggio che Genova deve diventare la porta del Mediterraneo, ma soprattutto con una mobilità decarbonizzata».
La visita al cantiere del Terzo Valico è stata occasione per constatare l’avanzamento lavori di questa complessa opera: realizzata quasi tutta sotto le montagne a una profondità che raggiunge anche i 600 m, una volta ultimata, diventerà la galleria ferroviaria più lunga d’Italia.
Un progetto di sistema che, integrato con la Nuova Diga Foranea che Webuild sta realizzando a Genova, andrà a ridefinire il posizionamento di Regione Liguria e Nord Italia all’interno delle rotte della logistica in Europa e permetterà di ampliare il mercato di riferimento dei porti di Genova e Savona che puntano già a trasportare su ferro il 25% delle merci.
La visita degli eurodeputati conferma l’attenzione, anche oltre confine, verso una delle principali sfide infrastrutturali oggi in corso in Europa per la decarbonizzazione dei trasporti nel continente. Un progetto che rappresenta anche una grande opportunità per il Paese in termini di occupazione e impatto sul territorio: il progetto ha visto 5.000 persone impegnate, diretti e di terzi, con oltre 2.500 fornitori coinvolti da inizio lavori.
La nuova linea alta velocità e alta capacità Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova è lunga 53km di cui il 70% in galleria, e interessa 14 Comuni nelle province di Genova e Alessandria. La tratta è costituita da tre gallerie naturali: la più importante è la Galleria di Valico in cui sono attivi contemporaneamente diversi fronti di scavo, che procedono, sia con metodo tradizionale (con uso di esplosivo e/o martelli demolitori), sia in meccanizzato (con le Tunnel Boring Machine). La linea rappresenta un tassello fondamentale del Corridoio Reno-Alpi della rete transeuropea TEN-T e la sua realizzazione consentirà di diminuire del 33% i tempi di percorrenza sulla tratta Genova-Milano, abbattendo del 55% le emissioni di CO2, rispetto al tradizionale trasporto su gomma.
Secondo Luigi Ferraris, amministratore delegato di Fs Italiane, intervenuto ieri alla tavola rotonda sul “Potenziamento in corso del trasporto ferroviario merci dei porti di Genova-Prà-Savona-Vado Ligure” a Palazzo San Giorgio di Genova, il Terzo Valico consentirà un aumento del trasporto merci del 43% e del 49% dei passeggeri.
Nell’ambito della rete TEN-T in Italia, Webuild sta realizzando 17 progetti per un totale di circa 500km di rete. Sono progetti che attraversano l’Italia, dal Nord al Sud, come la Galleria di Base del Brennero, il tunnel ferroviario più lungo al mondo, quattro lotti dell’alta velocità/alta capacità Napoli-Bari, che abbatterà i tempi di viaggio tra Campania e Puglia, quattro tratte della direttrice ferroviaria Palermo-Catania-Messina.
Foto: Agenzia Dire