MadLab 2.0 è una startup innovativa a vocazione sociale situata in pieno centro storico di Genova. Liguria Business Journal ha intervistato Elena Parodi responsabile della comunicazione e della didattica che ci racconta alcune delle iniziative culturali della startup
– Quando nasce MadLab 2.0?
«Nasce, nel 2015, inizialmente pensato come progetto collaborativo tra tre realtà: Cooperativa sociale in Laboratorio, Festival della scienza e Scuola di robotica. Nel 2017 diventa una startup innovativa a vocazione sociale e ne fanno parte Cooperativa in Laboratorio, Scuola di robotica e Beready, una società di comunicazione milanese».
– Com’è composto il team
«Siamo in 4, una figura si occupa della programmazione dei robot umanoidi, della costruzione di siti internet e delle consulenze su tutti i servizi informatici, una responsabile della produzione e modellazione cad, una ragazza assunta da poco molto brava nello sculpting 3d e nella attività formative con i bambini e poi ci sono io che mi occupo della comunicazione e della progettazione didattica».
– Quali sono i progetti legati alla modellazione 3d?
«Nel campo della stampa 3d riproduciamo pezzi di ricambio su richiesta dei singoli clienti, questo ci permette di alimentare buone pratiche di economia circolare e in collaborazione con altre aziende, musei ed enti culturali possiamo riprodurre sempre in 3d, ad esempio, opere d’arte o palazzi nobiliari facilitando la fruizione del patrimonio culturale a persone ipovedenti».
– La vostra vocazione sociale?
«La vocazione sociale di MadLab parte dalla sua posizione geografica, siamo in pieno centro storico, precisamente in via della Maddalena, un quartiere con grosse difficoltà, pieno di contraddizioni ma anche con tantissima bellezza. Il nostro è anche un ruolo di presidio sociale, facciamo attività didattiche praticamente tutti i giorni soprattutto a favore dei bambini e dei ragazzi del sestiere».
– Raccontaci il progetto Rolli 2.0?
«Rolli 2.0 è un progetto che è risultato vincitore del bando Comunale di Genova Rolli Lab che ci permetterà di riprodurre in 3d tutto il sito Unesco di Genova compresa la buffer zone e che ha lo scopo di rendere più divulgativo il racconto dei Rolli. Ci occuperemo di mappare e riprodurre questo sito Unesco aggiungendo codici qr e con l’aiuto dei robot umanoidi lo renderemo più coinvolgente soprattutto per quel pubblico che frequenta meno questi splendidi luoghi».
– Ci parli della Rete incontrArti?
«La Rete IncontrArti, di cui sono la presidentessa, è formata da MadLab 2.0, Scuola di Robotica e Cooperativa in Laboratorio. Nasce nel 2022 grazie alla vittoria del bando Zip del Comune di Genova; ci permetterà di implementare tutte le nostre competenze dal punto di vista del design e della produzione a favore di musei ed enti culturali».