Sono 5 milioni e 800 mila euro i fondi stanziati dalla Regione Liguria per la realizzazione del collettamento fognario di Andora, l’opera collegata al “masterplan” dell’acquedotto del Roja che permetterà di trasportare le acque reflue della città e dei dintorni verso l‘impianto di depurazione di Imperia.
La somma, che rientra nel Fondo strategico regionale (Fsr), permetterà di avviare già nelle prossime settimane i lavori di potenziamento di un sistema fognario che, nella stagione estiva, serve un bacino di utenza stimato in 60 mila persone.
Il cronoprogramma, salvo imprevisti, prevede la conclusione dell’opera entro il 2024. Opere che vanno in parallelo e in contemporanea con il raddoppio del Roja, ottenuto grazie ai finanziamenti del Pnrr e che sta andando avanti come da cronoprogramma.
«Abbiamo investito questa parte del Fsr in un’opera di fondamentale importanza e da lungo attesa dal territorio con un investimento mai visto per questo tipo di infrastruttura. Investimenti che contribuirà ad uscire da una situazione cronica dovuta a decenni di mancati investimenti – spiegano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore regionale all’Ambiente e al Ciclo delle acque Giacomo Giampedrone –. Questa è la strada per uscire dalla grande emergenza in cui versa il territorio, una zona a grande vocazione turistica, che nella bella stagione raddoppia i suoi abitanti. Ora l’obiettivo è procedere speditamente nella realizzazione dei lavori, anche per eseguire in modo razionale e coordinato i vari interventi previsti sul territorio, dalle opere acquedottistiche e fognarie alla Ciclovia tirrenica».
Le opere di collettamento fognario di Andora permetteranno di superare le difficoltà sul trattamento delle acque reflue urbane, oggetto di un contenzioso comunitario nel 2019. Contemporaneamente, si convertirà l’impianto di trattamento di San Bartolomeo al Mare in stazione di sollevamento, in modo da veicolare le relative acque reflue il depuratore di Imperia, a sua volta oggetto di interventi di ammodernamento. L’investimento totale per questa parte della rete fognaria, sommando ai fondi Fsr la quota stanziata dall’ente gestore Rivieracqua, ammonterà complessivamente a circa 6 milioni di euro.
I lavori di potenziamento del sistema fognario dell’imperiese si intrecciano con l’intervento di re-lining dell’acquedotto, sottostante alla cosiddetta “incompiuta” e non integralmente compreso tra i lotti relativi al “Sistema acquedotto Roja”, necessario per la messa in sicurezza di quel tratto di adduttrice e interessato anche dalla realizzazione della Ciclovia tirrenica. L’intervento permetterà inoltre di scongiurare possibili perdite che potrebbero rallentare la costruzione del tracciato ciclabile.