I grandi cambiamenti avvenuti nel corso del Novecento sono rappresentati attraverso fotografie e filmati e opere d’arte nella mostra “Transizioni. Impresa- Lavoro-Società” realizzata da Fondazione Ansaldo con il Comune di Genova e aperta al pubblico, con ingresso gratuito, fino al 10 aprile 2023 a Palazzo Reale, in via Balbi 10, a Genova. Fotografie e filmati provengono dagli archivi della Fondazione, le opere d’arte da musei pubblici e collezioni private. Sono esposte anche testimonianze fotografiche di Street art e l’opera Magnetic Nanoparticles, realizzata appositamente per Transizioni.
Fondazione Ansaldo conserva un vasto patrimonio documentale che racconta, in modo trasversale, molte delle trasformazioni avvenute nel Novecento, non soltanto nelle strategie imprenditoriali e in intere filiere produttive, ma anche nella società e nei costumi, toccando altri importanti aspetti quali quelli degli impatti sul territorio. Su queste riflessioni Fondazione Ansaldo ha deciso di progettare il percorso espositivo sul tema delle transizioni, sviluppato lungo tre direttrici: impresa, lavoro e società. La mostra vuole essere una riflessione sui grandi cambiamenti del Novecento che hanno investito e che tuttora investono territori e comunità, analizzati in un’ottica industriale, economica, culturale, sociale e ambientale.
Oltre a contenuti scientifici di rilievo basati sui materiali conservati in Fondazione, la mostra utilizza una commistione di linguaggi e un approccio esperienziale transgenerazionale in grado di raggiungere un pubblico anche non specialistico e diversificato, con grande attenzione alle giovani generazioni. Così fotografie e contenuti multimediali, provenienti dagli archivi della Fondazione, per la prima volta si integrano con opere d’arte di grande rilievo storico-artistico, provenienti da musei pubblici e collezioni private, e fotografie raffiguranti opere di Street art realizzate negli spazi che un tempo costituivano la Mira Lanza. Il percorso termina con un’opera d’arte: Magnetic Nanoparticles di Michelangelo Penso, realizzata appositamente per la mostra grazie al sostegno di Confindustria Genova e Camera di Commercio Genova.
«Con la realizzazione di questo percorso espositivo, Fondazione Ansaldo svela una parte preziosa del proprio patrimonio archivistico – dichiara Raffaella Luglini, presidente della Fondazione – con lo scopo di promuovere una riflessione su temi ancora oggi di grande attualità: quelli delle transizioni del Novecento che hanno coinvolto l’impresa, il lavoro e la società. Grazie all’organizzazione di Transizioni, la Fondazione ha compiuto un ulteriore importante passo avanti nel proprio percorso: per la prima volta, abbiamo unito al nostro patrimonio archivistico opere d’arte provenienti da musei e collezioni private che raccontano, attraverso la maestria e l’interpretazione degli artisti, il rapporto tra arte e industria. Il risultato di tale commistione, che avrete modo di sperimentare visitando la mostra, è la dimostrazione della straordinaria attualità dei nostri archivi.»
«Transizioni – commenta il consigliere delegato del Comune Barbara Grosso – analizza i grandi cambiamenti del Novecento, con le rivoluzioni industriali che hanno interessato il nostro territorio, e li restituisce al pubblico mediante una narrazione che comprende il contesto culturale, sociale ed economico, senza trascurare l’impatto sul territorio e sul paesaggio urbano. Una mostra di grande interesse, che unisce nel suo percorso espositivo una parte dello straordinario patrimonio archivistico di Fondazione Ansaldo con opere d’arte, sottolineando il forte legame tra arte e industria attraverso un linguaggio immediatamente fruibile anche da un pubblico non specializzato».
Alessandra Guerrini, direttore di Palazzo Reale, dichiara: «Le transizioni tecnologiche, di organizzazione del lavoro, sociali e culturali, caratterizzano il Novecento e il tempo presente, che sembra averle ulteriormente accelerate. Fermarsi a raccontare come generazioni non così lontane da noi le abbiano vissute e affrontate, elaborate o respinte esce dal semplice racconto della memoria per affrontarle con una visione storica più distaccata e più completa. Una mostra che parte dai documenti d’archivio ma che si arricchisce anche attraverso il punto di vista degli artisti, che con la loro particolare sensibilità non riproducono, ma interpretano il reale.»
I curatori della mostra sono Lorenzo Fiori, direttore di Fondazione Ansaldo, Claudia Cerioli, responsabile degli Archivi storici e dei servizi bibliotecari di Fondazione Ansaldo, Pietro Repetto, responsabile della Fototeca e della Cineteca di Fondazione Ansaldo e Beatrice Carabelli, Archivi storici Fondazione Ansaldo. Per la selezione delle opere che illustrano il rapporto arte-industria, Fondazione Ansaldo ha potuto contare sulla collaborazione del prof. Leo Lecci dell’Università di Genova e di Matteo Fazzini. Per la selezione ed esposizione delle fotografie dell’ex stabilimento Mira Lanza e delle opere di Street art, realizzate da Sabrina Losso e Roberto Bobbio, Fondazione Ansaldo ha potuto contare sulla collaborazione di Maurizio Gregorini. La professoressa Paola Valenti ha curato il commento all’opera di Michelangelo Penso.
Fondazione Ansaldo ha realizzato il catalogo della mostra, con traduzione in inglese, edito da Erga edizioni- Genova, in vendita nel circuito delle librerie nazionali e sulle principali piattaforme on-line. Il catalogo include una serie di QR code per la visualizzazione di contenuti multimediali, tra i quali anche un contributo dell’Istituto Italiano di Tecnologia.
Alla realizzazione di Transizioni ha collaborato l’Università di Genova con il sostegno di Leonardo, Confindustria Genova e Camera di commercio di Genova.