Si celebra oggi in tutto il mondo l’International childhood cancer day, la Giornata mondiale contro il cancro infantile, un momento globale istituito dall’Oms per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa malattia che ogni anno viene diagnosticata a circa 400 mila bambini e adolescenti nel mondo.
«Il Dipartimento di Emato-Oncologia dell’Istituto G. Gaslini offre diagnosi e terapia per tutto il fronte della patologia emato-oncologica dell’infanzia e dell’adolescenza utilizzando i più moderni sistemi diagnostici e terapie all’avanguardia: la prognosi di alcuni tumori fra cui le leucemie sono fortemente migliorati raggiungendo al Gaslini – e in alcuni sottotipi di tumore – tassi di sopravvivenza a 5 anni che sfiorano il 95% − spiega Carlo Dufour, direttore del Dipartimento di Emato-Oncologia −. Grandi progressi sono stati fatti anche nel trapianto di midollo da donatore semicompatibile familiare (aploidentico), nei tumori cerebrali e nel neuroblastoma, grazie alle moderne immunoterapie. L’Irccs Giannina Gaslini ha oltre 60 studi clinici su tumori e leucemie con i quali partecipa alle ricerche internazionali più avanzate. Inoltre il Gaslini con il “Centro dopo” segue a lungo termine i pazienti guariti da tumori».
Ogni anno vengono dimessi dal Dipartimento di Emato-Oncologia circa 1.400 bambini provenienti da diverse regioni, paesi europei (Ukraina, Polonia, Romania, Albania, Germania, Inghilterra) ed extraeuropei (Libia, Marocco, Siria, Perù, Ecuador, El Salvador, Repubblica Dominicana) di età variabile da 0 a 20 anni. Di questi la maggior parte va incontro a guarigione (la sopravvivenza a 5 anni delle leucemie linfatiche acute dell’infanzia è il 94,2%; per i linfomi la è tra il 90/95%).
Il Gaslini si distingue per le terapie innovative nell’ambito dei tumori cerebrali e delle malattie emorragiche congenite e nei programmi di cura e follow up dei guariti da chemioterapia (come il cosiddetto “passaporto del guarito).
«Il campo dell’oncologia pediatrica è in ambito medico tra quelli che, grazie alla ricerca e all’applicazione clinica, ha permesso di derubricare malattie fino a qualche anno fa considerate inguaribili − dichiarano il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola − È un’area della medicina estremamente complessa perché, accanto alle attività cliniche di cura, devono essere garantiti altri elementi quali la possibilità di socializzazione, il gioco e la scuola, tutti strumenti determinanti nella crescita del bambino. È proprio il connubio tra il prestigioso Istituto Gaslini e le associazioni attive sul territorio a supporto delle famiglie che garantisce la buona riuscita del percorso. Ai professionisti dell’ospedale e alle realtà associative che li affiancano va tutto il nostro ringraziamento mentre un pensiero affettuoso è rivolto ai piccoli pazienti e ai loro genitori che affrontano con coraggio la battaglia contro il cancro».
Risultati resi possibili anche grazie al carattere multidisciplinare del Gaslini che mette a disposizione del paziente specialisti di settore (intensivista, infettivologo, nefrologo, chirurgo, ortopedico etc) che integrano positivamente le cure specifiche, e l’azione di sostegno alle famiglie sia da parte dell’Istituto, sia da parte delle Onlus che ne affiancano l’attività. Il percorso di cura dei piccoli pazienti si avvale dell’integrazione con diverse componenti del Gaslini, in particolare la Terapia Semi Intensiva diretta dal dottor Andrea Moscatelli e l’UOC Malattie Infettive diretta dal dottor Elio Castagnola, che offrono le terapie di supporto ai piccoli pazienti emato-oncologici.
Il presidente della Regione Liguria ha partecipato oggi alla manifestazione in Piazza De Ferrari organizzata da Abeo, l’Associazione Ligure del Bambino Emopatico ed Oncologico ODV che ospita in mini appartamenti in via Redipuglia, 15 famiglie di bambini malati oncologici in cura all’ospedale Gaslini.
Il presidente Toti ha ricevuto in dono una pianta di melograno, simbolo dell’iniziativa “Diamo radici alla speranza, piantiamo melograni”, mentre i bambini delle scuole si sono ritrovati intorno alla fontana di Piazza De Ferrari per lanciare bolle di sapone a sostegno dei piccoli pazienti che ogni giorno lottano contro la malattia oncologia e per ricordare coloro che non ce l’hanno fatta.
Il presidente di Abeo Liguria Francesco Massa ha dichiarato: «Siamo soddisfatti per la partecipazione delle istituzioni e dei bambini, una partecipazione che ci gratifica negli sforzi quotidiani che noi volontari portiamo avanti per l’attività della nostra associazione, al fianco delle famiglie e dei piccoli pazienti assistiti al Gaslini. È stata una bella occasione per celebrare la Giornata mondiale contro il tumore infantile e per sensibilizzare tutti i cittadini sull‘importanza della donazione di sangue, di piastrine e anche del midollo osseo».
Questa sera alla Spezia, a Genova, Savona e ad Imperia si accenderanno i monumenti cittadini per sensibilizzare alla donazione di sangue e piastrine.