Ansaldo Energia ha firmato un contratto con Azerenerji, il più grande produttore di energia elettrica della Repubblica dell’Azerbaigian. La cerimonia si è svolta alla presenza del presidente della Repubblica dell’Azerbaigian Ilham Aliyev e del ministro delle Imprese del Made in Italy Adolfo Urso. Contestualmente, è stata posta la prima pietra dei lavori di sviluppo e ammodernamento della centrale. L’accordo prevede la fornitura da parte dell’azienda italiana di quattro turbine a gas AE94.3A, per un valore di oltre 160 milioni di euro.
«Un accordo importante che evidenzia il valore della partnership strategica tra Italia e Azerbaigian, tanto più significativo perché sul settore della produzione energetica, che apre la strada ad una più ampia presenza del Made in Italy e delle sue eccellenze produttive anche in altri settori industriali − commenta il ministro Urso − i nuovi contratti dimostrano come Ansaldo Energia ha tecnologie e competenze riconosciute proprio nei Paesi a più alta crescita. Un segnale di fiducia per il futuro».
Le quattro turbine a gas AE94.3A di Ansaldo Energia − un prodotto storico con oltre 4 milioni di ore di funzionamento − saranno installate come ulteriore impianto di generazione (ciclo combinato) presso la centrale “Azerbaijan”, situata nella città di Mingachevir. Con questa nuova fornitura, l’impianto sarà concepito come due turbine a gas per ogni turbina a vapore, determinando un significativo aumento dell’efficienza e una diminuzione dei consumi di gas.
«Oggi è un giorno molto importante per il settore energia dell’Azerbaigian, in cui sono state gettate le basi per la costruzione di una nuova centrale elettrica nel nostro Paese − ribadisce il presidente di Azerenerji, Baba Rzayev − con le ultime tecnologie fornite da Ansaldo Energia l’impianto garantirà la sostenibilità energetica, soddisferà le crescenti esigenze energetiche del nostro Paese e contribuirà alla tutela dell’ambiente, al risparmio di gas naturale nella produzione di energia elettrica e all’espansione del nostro potenziale nell’export».
La turbina a gas AE94.3A produce 340 MW di potenza elettrica, con un’efficienza del 40,3% in condizioni standard. Ansaldo Energia ha installato 80 unità in ciclo combinato e 16 in ciclo aperto in 16 Paesi del mondo.
«L’Azerbaigian − afferma Stefano Santinelli, chief of International & public affairs di Ansaldo Energia − è un Paese strategico per l’Italia e Ansaldo Energia ha dimostrato, dal 2020, un forte interesse per il mercato del Paese azero, favorendo, negli anni, numerosi incontri istituzionali di alto profilo con interlocutori di primo livello. Abbiamo individuato significative opportunità di business e, di conseguenza, abbiamo scelto di aprire una nostra filiale in loco per contribuire allo sviluppo energetico del Paese».
Santinelli, a margine, ha aggiunto: «Anche per il gruppo Ansaldo Energia sono stati discussi i primi passi per ulteriori sviluppi di collaborazione, sia nel settore del gas che in quello delle energie rinnovabili. Siamo estremamente soddisfatti perché stiamo raccogliendo i frutti di due anni di intenso lavoro con le istituzioni e le imprese azere».
Arriva anche il commento del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti: «La firma del contratto tra Ansaldo Energia e il produttore di energia elettrica della Repubblica dell’Azerbaigian Azerenerji, per la fornitura di quattro turbine a gas, rappresenta un altro fondamentale passo in avanti dopo la conferma della ricapitalizzazione da parte di Cassa Deposito e Prestiti e la conferma della nomina a breve di un nuovo amministratore delegato. In questo momento si stanno giocando partite fondamentali per l’azienda genovese e questa accelerata aiuterà Ansaldo a superare il momento di difficoltà che ha attraversato e sta attraversando. Un passo avanti importante per costruire il suo futuro nei prossimi mesi anche grazie al sostegno da parte del governo, con la presenza del ministro Urso in Azerbaigian e con le istituzioni del territorio che ci sono e continueranno ad esserci, vigilando con grande attenzione perché gli impegni presi continuino ad essere definiti entro un tempo ragionevole».
La Fim Cisl Liguria, attraverso una nota del segretario generale Christian Venzano e il responsabile rsu Andrea Capogreco: «Le commesse ottenute dall’Azerbaigian sono sicuramente un segnale positivo che confermano l’eccellenza di Ansaldo Energia. Il governo deve puntare in tutti i sensi sull’azienda accelerando anche col piano energetico nazionale per la transizione. Ansaldo Energia deve avere un ruolo assolutamente centrale in questa fase e ci aspettiamo delle risposte concrete in questo senso quando ci sarà presentato il piano industriale. Siamo contenti per queste commesse, ma ci aspettiamo come detto che il governo continui su questa strada».
L’assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria Andrea Benveduti evidenzia: «Il fatto che il più grande produttore di energia elettrica dell’Azerbaigian scelga Ansaldo Energia per la fornitura di quattro turbine di ultima generazione, per un valore di oltre 160 milioni di euro, non è assolutamente un caso. Da un lato certifica l’evidente cambio di passo impartito da questo governo nella gestione di questi tavoli industriali, che ha permesso l’apertura di nuovi mercati che possano, non solo salvaguardare l’occupazione dei 2500 lavoratori genovesi, ma anche sviluppare con una chiara mission e opportuni mezzi il rilancio nel medio-lungo termine di un innegabile patrimonio di competenze, da troppo tempo relegato a un palcoscenico secondario; dall’altro conferma Ansaldo quale punto centrale dell’industria italiana per le politiche di vera modernizzazione energetica, tecnologica e ambientalmente compatibile, da cui non possiamo prescindere. Particolarmente interessante la modalità di azione, a difesa dell’interesse nazionale, che segna la volontà di affiancare le ricchezze dell’industria italiana in un’ottica di sistema, come avviene in altri Paesi europei».