Nel 2020 il valore aggiunto prodotto dalle unità locali di imprese e multinazionali è in calo in tutto il territorio nazionale: -14,4% nel Centro, -10,5% nel Mezzogiorno, -9,5% nel Nord-Est e -8,9% nel Nord-Ovest.
Lo rileva Istat, osservando che la contrazione colpisce in tutte le regioni le unità locali dell’Industria, Costruzioni (esclusa Campania con +1,2%), Commercio e Servizi.
A livello regionale, le unità locali più colpite dalla crisi sono quelle che operano in Toscana e in Liguria, tra le quali la riduzione del valore aggiunto è rispettivamente del 18,3% e del 16,3% (Figura 1). Considerando il dettaglio settoriale, Toscana e Liguria sono accomunate da perdite particolarmente elevate nell’ambito del settore più colpito dal primo anno di pandemia, ossia quello dei Servizi non commerciali, che in questi territori raggiunge una flessione del 28,9% e del 28,7% (-14,2% in media in Italia) e da valori nettamente più contenuti negli altri macro settori.
Considerando i 20 capoluoghi di provincia che contribuiscono maggiormente alla produzione di valore aggiunto, tra il 2019 e il 2020 la flessione più marcata è registrata dall’insieme delle unità locali del comune di Venezia (-32,6%), seguono le unità locali del comune di Genova (-23,4%) e, quindi, di Firenze (-23,1%) (Figura 2). Questo risultato ha determinato una modifica nelle prime posizioni della graduatoria per produzione di
valore aggiunto. In particolare, Genova è passata dalla quarta alla quinta posizione, superata da Napoli, dove la flessione è stata più contenuta (-12,1%).
La flessione del valore aggiunto nel 2020 ha interessato tutte le tipologie di unità locali, sia appartenenti a gruppi multinazionali, sia a gruppi domestici, sia a imprese indipendenti. Pur confermando notevoli differenze strutturali e di performance, le unità locali di imprese multinazionali hanno però subito in alcune ripartizioni diminuzioni del valore aggiunto e del fatturato addirittura più accentuate delle altre unità locali.
A livello settoriale, le unità di multinazionali estere localizzate nel Lazio e in Piemonte apportano al settore manifatturiero regionale un elevato contributo che è, rispettivamente, in termini di valore aggiunto del 35,7% e del 26,1%. Seguono Valle d’Aosta (24,5%), Liguria (24,2%), Toscana (22,5%), Abruzzo (22,3%) e la provincia autonoma di Trento (22,0%).
Le unità locali di imprese multinazionali sono più produttive e hanno un costo del lavoro pro-capite più elevato delle altre tipologie d’impresa, soprattutto in alcuni territori. Nel 2020, è il Lazio la regione in cui i livelli di valore aggiunto per addetto (indicatore che rappresenta la produttività apparente del lavoro) sono più elevati per le multinazionali (101mila euro per le estere e 122mila euro per le italiane), seguita dalla Lombardia (100mila e 93mila) e dal Trentino Alto Adige (98mila e 91mila).
Il costo del lavoro pro-capite delle unità locali delle multinazionali, estere e italiane, supera quasi ovunque quello delle imprese domestiche: i valori più elevati in Lombardia (44 mila euro per le prime e 38 mila per le seconde), nel Lazio (42 mila euro e 39 mila) e in Emilia Romagna (37 mila euro e 35 mila). Fa eccezione la Liguria con un costo del lavoro pro-capite per le unità locali di gruppi esteri di 28 mila euro, più basso delle unità di gruppi multinazionali italiani (39 mila) e non multinazionali (28 mila euro).
Questi risultati possono essere spiegati in parte con la differenza strutturale tra le unità locali di gruppi multinazionali e le unità locali di imprese non internazionalizzate ovunque evidente. Le unità locali delle multinazionali sia estere sia italiane sono infatti più grandi in ogni regione, con differenziali più netti in alcuni territori. Per le multinazionali estere, nel Centro-nord emerge la Liguria (33,8 addetti medi delle multinazionali estere rispetto ai 20,9 delle multinazionali italiane, ai 10,2 dei gruppi domestici e ai 2,3 delle imprese indipendenti) dove sono presenti multinazionali attive nel settore del trasporto marittimo e nella fabbricazione di altri mezzi di trasporto.