È stato approvato all’unanimità e sottoscritto da tutto il consiglio regionale l’ordine del giorno che chiede il blocco dell’aumento dei pedaggi autostradali in Liguria per almeno altri cinque anni.
La giunta si impegna ad attivarsi nelle sedi competenti per chiedere il congelamento dell’aumento dei pedaggi sulla rete autostradale ligure e a richiedere ulteriormente che, vista la particolare criticità del sistema autostradale ligure, non siano previsti aumenti nelle tratte autostradali della Regione almeno nel prossimo quinquennio.
L’ordine era stato presentato dal Partito democratico. Il primo firmatario è Luca Garibaldi, capogruppo Pd-Articolo Uno, che commenta: «Inaccettabili i rincari dei pedaggi autostradali in una Regione che ha subito il crollo del Ponte Morandi e che ancora oggi è prigioniera dei cantieri per la messa in sicurezza dell’autostrade. La sottoscrizione da parte di maggioranza e opposizione dell’ordine del giorno presentato dal Partito Democratico, che chiede il blocco dei pedaggi per almeno altri cinque anni è il giusto impegno per evitare che i liguri subiscano ulteriori disagi».
«In realtà la Regione Liguria doveva chiedere fin dall’inizio ad Autostrade per l’Italia, vista la situazione, di mantenere i pedaggi bloccati − sottolinea il consigliere regionale −. Purtroppo da parte della destra, c’è una totale disattenzione verso tutto quello che riguarda la mobilità: lo abbiamo visto non solo con l’aumento dei pedaggi e dei biglietti dei treni, ma anche con il mancato rinnovo del bonus trasporti e di misure per incentivare gli spostamenti con il trasporto pubblico locale su ferro e su gomma, con abbonamenti agevolati per famiglie e studenti».
«Siamo la Regione con più carenze infrastrutturali e di mobilità per questo sono indispensabili misure per agevolare gli spostamenti e non per renderli più onerosi», ha dichiarato Garibaldi.