Positive anche oggi le borse europee, dopo la pubblicazione dei dati sull’andamento dei prezzi al consumo in Francia e Germania che fanno ipotizzare l’esaurimento del fenomeno inflazionistico e, di conseguenza, a strette sui tassi meno severe da parte delle banche centrali. Milano segna +1,74%, Londra +0,41%, Madrid +1,93%, Parigi +2,3%, Francoforte +2,18%. In calo lo spread Btp/Bund, a 200 punti (variazione -4,23%, rendimento Btp 10 anni +4,28%, rendimento Bund 10 anni +2,27%)
A Piazza Affari si sono mosse al rialzo soprattutto le utility e le banche, con Hera +3,86%, Enel +3,53%, Banco Bpm +3,75% anche in scia alle indiscrezioni su una possibile riconferma dei vertici dell’istituto, Unicredit +3,74%. Telecom (+3,77%) ha beneficiato delle ipotesi che Cdp possa presentare un’offerta per Netco, assieme al fondo Macquarie. In ribasso i petroliferi a causa de calo del prezzo del greggio. Tenaris ha perso il il 7,05%, Eni ‘1,52%, Saipem il 3,05%.
Il wti, contratto con consegna a febbraio, ha registrato un calo del 4,5%, portandosi a 73,45 dollari al barile, sui timori di una diminuzione della domanda provocata dalla frenata dell’economia. Ancora in discesa il gas, che nella piattaforma Ttf di Amsterdam ha registrato un tonfo di circa il 10%, attestandosi sotto 65 euro al megawattora e annullando tutta il rincaro del 2022.
L’euro ha riconquistato quota 1,06 dollari (da 1,0549 di ieri in chiusura) e vale 140 yen (137,78), mentre il cross dollaro/yen si è portato a 132.