Finale in rosso per le Borse europee, preoccupate per il rialzo dei contagi da Covid in Cina e in altri Paesi, mentre Wall Street si avvia a chiudere l’anno peggiore dal 2008, a causa soprattutto dei forti cali dei titoli tech, con il Nasdaq in ribasso di oltre il 33%. Stoxx600, l’indice di riferimento europeo, ha perso l’1,3% e nessun settore è stato risparmiato dalle vendite. Milano segna -1,45%, Londra, seduta breve per le festività, – 0,81%, Francoforte-1,05%, Parigi -1,5%, Madrid -1,13%, Milano l’1,45%.
Netto ampliamento dello spread Btp/Bund a 219 punti (variazione +4,55%, rendimento Btp 10 anni +4,69%, rendimento Bund 10 anni +2,50%).
A Piazza Affari sul listino principale tutte le chiusure sono in ribasso. Telecom in coda perde il 3,78%. Sono andate male soprattutto le banche.
Sul mercato valutario, l’euro passa di mano a 1,0680 dollari (da 1,0665 ieri in chiusura) e 140,85 yen (142,19). Il cross dollaro/yen si attesta a 131,82 (133,34).
È sceso il prezzo del gas ad Amsterdam del 14,5% a 73,2 euro al Mwh, livello che non si vedeva dallo scorso febbraio. In lieve rialzo il petrolio: il future febbraio sul Wti guadagna lo 0,48% sui 78,78 dollari al barile.