Avvio di settimana in ribasso per le borse europee, intonate con il pessimismo di Wall Street, dove Dow Jones è in calo (-0,9%) e si attesta su 33.476,46 punti in chiusura, e sotto la linea di parità è anche il Nasdaq 100, che si ferma a 11.563,33 punti. Gli investitori attendono nervosamente l’indice Usa dei prezzi al consumo di novembre, che sarà diffuso domani, e l’esito della riunione di politica monetaria della Federal Reserve mercoledì. Lo stesso giorno si pronuncerà la Banca centrale del Giappone, giovedì la Banca centrale europea e quella inglese. Secondo gli osservatori Fed e Bce alzeranno entrambe il costo del denaro di 50 punti base. In apertura Madrid segna -0,35%, Francoforte -0,49%, Parigi -0,45%, Londra -0,32%, Milano -0,43%. Intanto Tokyo registra un lieve calo dello 0,21%, terminando gli scambi a 27.842,3 punti. Ribasso per Shenzhen (-0,89%).
Lo spread Btp/Bund alle 9 si posiziona a 109 punti (variazione +1,54%, rendimento Btp 10 anni +3,81%, rendimento Bund 10 anni +1,91%).
A Piazza Affari in testa al listino principale si piazza Recordati +0,76%, in coda Pirelli -2,13%
L’euro è in lieve ribasso a 1,0520 dollari (-0,19%) e viene scambiato a 143,96 yen,
In rialzo il prezzo del petrolio: il Wti, consegna a gennaio, scambia a 71,56 dollari al barile (+0,76%). In calo il valore del gas: si attesta a 133 euro al megawattora (-4,3%). Il gas avvia la settimana in calo mentre aumentano i flussi di Gnl e si attendono le decisioni dell’Europa sul price cap. Ad Amsterdam le quotazioni scendono del 4% a 134 euro al megawattora.In ribasso anche l’oro che con consegna immediata arretra dello 0,48% portandosi a 1.788 dollari l’oncia.