Via libera al progetto di fattibilità tecnico economica che prevede la messa in sicurezza sismica del palazzo comunale, uno dei primi edifici di Recco a essere ricostruiti dopo la seconda guerra mondiale. L’intervento comporta una previsione di spesa di 1 milione e 286 mila euro.
All’epoca della costruzione, la struttura portante dell’edificio era stata progettata senza tener conto delle azioni sismiche infatti, fino al 24 ottobre 2005, il Comune risultava “non classificato” ai fini sismici mentre oggi è indicato come “zona sismica 3”.
«Abbiamo deciso di intraprendere l’iter di messa in sicurezza sismica per il palazzo comunale − commenta il sindaco Carlo Gandolfo − in quanto si tratta di un edificio in cui lavorano più di 70 persone, che erogano servizi pubblici ai cittadini di Recco i quali accedono agli sportelli e fruiscono degli uffici».
«Il palazzo inoltre − spiega l’assessore ai lavori pubblici Caterina Peragallo − è sede del centro operativo comunale, una struttura strategica per la nostra comunità in caso di calamità o emergenza, ed è indispensabile garantirne sempre la piena operatività».
Il Comune per realizzare i lavori di riduzione del rischio sismico ha partecipato al bando, per l’annualità 2023, del ministero dell’Interno rivolto ai Comuni e relativo a investimenti per la realizzazione di opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.