Partenza negativa per la Borsa di Milano, con il Ftse Mib in calo dallo 0,5% all’avvio. Nel listino principale prevalgono i segni meno. L’unico titolo a guadagnare in modo netto è Leonardo (+2,12%). In giù Tim (-3,5%), Tenaris (-2.63%) ed Eni (-2,08%).
Le tensioni in Cina, i timori per le nuove ondate e le proteste sulle restrizioni innervosiscono anche i listini in Europa. La partenza è debole con Londra in calo dello 0,7%, Parigi dello 0,4%, Francoforte dello 0,3 per cento.
Ache le Borse asiatiche sono innervosite dalla situazione cinese. Tokyo ha perso lo 0,4%.
Quotazioni del petrolio in netta discesa sulle proteste in Cina contro la politica zero Covid. Il greggio Wti cede il 2,53% a 74,36 dollari al barile, ai minimi da dicembre 2021. Il Brent perde il 2,48% a 81,56 dollari al barile.
Nei cambi euro in lieve calo nei confronti del dollaro: la moneta unica europea passa di mano a 1,0374 a fronte del valore di 1,04 di venerdì sera dopo la chiusura di Wall street. L’euro guadagna invece terreno sullo yen a 143,34.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in lieve diminuzione a 185 punti base. Il rendimento è a +3,83%.