Con l’ingresso nel gruppo Bper il servizio di private banking di Banca Carige e Banca Cesare Ponti viene potenziato ed estende la gamma dei prodotti e dei servizi offerti alla clientela. Lo dichiara a Liguria Business Journal Francesco Poggio, responsabile di Banca Carige-Bper Banca Wealth management Liguria Levante.
«Sicuramente – spiega Poggio – noi veniamo da una storia di private banking già ben radicata nel territorio genovese, parlo del mio contesto, Carige-Ponti, questo binomio del private banking che si è sposato ormai da qualche anno all’interno del gruppo Carige. Con l’ingresso nel gruppo Bper chiaramente andiamo a offrire ai nostri clienti tutti i servizi di consulenza di Optima Sim, il centro investimenti di Bper, oltre a tutti servizi di wealth advisor in modo da coprire a 360 gradi i bisogni di clienti. Offriremo in pratica i nostri prodotti implementati dall’esperienza di Optima Sim e di Bper e dalla sinergia che si viene a creare. Potremo servire i nostri clienti in maniera completa, potremo dare cose che fino a oggi non avevamo affiancate a cose che già avevamo in modo da poterli servire in tutto. E il nuovo gruppo ha la forza che viene dall’avere radici profonde in tutto il territorio nazionale, è un gruppo bancario tra i leader di mercato a livello nazionale. Entrando nella nuova realtà siamo una banca molto solida, con un Cet ratio del 13,5%, e forti anche di questo come comparto di wealth management punteremo a diventare non solo player ma leader di mercato».
Il Piano industriale 2022-2025 di Bper-Banca assegna un ruolo strategico al settore private banking. La Liguria avrà una parte importante in questa attività?
«Ci sarà sicuramente una grande attenzione al settore wealth management e private banking. E la Liguria è una delle regioni più ricche d’Italia, qui abbiamo famiglie che per generazioni hanno messo da parte patrimoni importanti, di certo da questo punto di vista si tratta di una realtà molto ricca di depositi, di valori mobiliari e immobiliari».
A proposito di valori immobiliari, di recente il sindaco Bucci ha dichiarato che, secondo stime fatte eseguire da società specializzate, oggi il valore del patrimonio immobiliare cittadino si può stimare sui 120 miliardi di euro, tra una decina danni sarà sui 200-210, grazie alle opere infrastrutturali in corso di realizzazione e da avviare.
«Il problema di Genova è sempre stato quello dei collegamenti, di certo il miglioramento nei trasporti può portare, per esempio, persone di Milano a vivere a Genova e lavorare a Milano, e di conseguenza a innalzare i valori immobiliari».
Dal Piano industriale di Bper Banca 2022-2025