Chiusura debole per le principali borse europee, al termine di una seduta resa nervosa dal timore provocato dalla notizia dell’ordigno caduto in territorio polacco. Milano segna -0,68%, Parigi -0,52%, Londra -0,26%, Francoforte -1%, Madrid (-1,08%.
In calo lo spread Btp/Bund, a 183 punti (variazione -2,83%, rendimento Btp 10 anni +3,92%, rendimento Bund 10 anni +2,09%).
A Piazza Affari netto ribasso di Amplifon (-3,74%), Saipem (-2,84%) frenato dalla debolezza del greggio, Telecom (-2,75%) su cui pesa il taglio del rating dell’agenzia Fitch. In testa al listino principale si è piazzato Leonardo (+2,17%), seguito da Hera (+1,54%) e Banco Bpm (+1,39%).
Sul fronte dei cambi, l’euro vale 1,0407 dollari (da 1,0389 ieri in chiusura) e 145,1 yen (144,84), mentre il dollaro-yen è pari a 139,43.
Crollo del prezzo del gas a 111,5 euro al MWh (-10%) sulle indiscrezioni del price cap europeo. In calo anche il petrolio: il Wti, contratto di dicembre, scambia a 84,8 dollari (-2,4%) e il Brent di gennaio a 92,1 dollari (-1,8 per cento).