Utile netto consolidato ordinario dei primi 9 mesi pari a 425,1 milioni, utile netto ordinario del 3° trimestre 2022 pari a 108,6 milioni, dopo aver spesato 123,3 milioni di costi sistemici, nel III trimestre per Carige perdita di 3,5 milioni. È quanto emerge dai risultati consolidati del Gruppo Bper al 30 settembre 2022.
Margine di interesse (+16,1%t/t) e commissioni nette (+8,8%t/t) confermano la forte crescita dei ricavi con un contributo commissionale pari a circa il 50%. Continua il sostegno a famiglie e imprese con nuove erogazioni di prestiti nei primi 9 mesi 2022 che raggiungono 12,6 miliardi. La società evidenzia qualità del credito in ulteriore miglioramento, con npe ratio lordo e netto in calo rispetto al trimestre precedente rispettivamente al 4,2% e all‘1,7%. Confermata la solida posizione di capitale, con un cet 1 ratio fully phased proforma pari a circa il 13,2% ben oltre il requisito srep (8,47%).
L’amministratore delegato Piero Luigi Montani commenta: «Gli ottimi risultati registrati nei primi nove mesi dell’anno confermano la forte capacità del Gruppo Bper di generare ricavi. Un ulteriore impulso in tal senso arriverà dall’integrazione di Banca Carige, il cui completamento è previsto entro l’anno. Ora ci focalizzeremo nel consolidare il posizionamento raggiunto da Bper a livello nazionale e nell’implementazione delle azioni previste dal nuovo Piano Industriale con l’obiettivo di migliorare l’efficienza operativa e aumentare strutturalmente la redditività del gruppo a vantaggio di tutti i nostri stakeholder, pur in un contesto esterno difficile. La robusta posizione patrimoniale di Bper, unitamente ai progressi raggiunti nella qualità del credito ci consentono di affrontare, infatti, l’incertezza relativa all’evoluzione dello scenario macro da una posizione solida».