Arpal ha diffuso i dati relativi al monitoraggio della stagione balneare 2022, che si è conclusa ufficialmente il 30 settembre.
«È stata in generale una buona stagione − dice Davide D’Arena, UO Stato qualità dell’acqua di Arpal − aiutata anche dalle condizioni meteo che non hanno visto precipitazioni: per quello che è l’input di potenziali inquinanti da parti delle foci fluviali, è un fatto positivo».
Da maggio a settembre Arpal ha effettuato 150 uscite da mare o da terra per campionamenti, con 2.428 campioni prelevati e 4.856 analisi microbiologiche in laboratorio (escherichia coli ed enterococchi intestinali).
La percentuale di non conformità dei campioni è risultata in linea con l’anno scorso, sotto l’8%: nella stagione estiva in totale sono state monitorate 382 acque e 353 sono risultate balneabili per tutta la stagione, pari al 92,4% del totale.
Il risultato migliore è stato in provincia della Spezia, su 84 acque monitorate il 97,6% ha superato sempre il test di balneabilità. Segue Genova con 111 acque monitorate di cui 91,9% sempre conformi. Terzo posto per Savona che su 101 acque controllate ha superato gli indicatori nel 91,1% dei casi. Ultima nella classifica di conformità delle acque balneabili è risultata la provincia di Imperia: su 86 acque monitorare da Arpal 9 sono risultate non conformi, facendo scendere lievemente la percentuale di balneabilità (89,5%).